Theo Solveig. Bensalem 2052

Dialogherà con l'autore Orietta Lunardelli,  poetessa, autrice de "L'anima in cammino", Ed. Bertelli

Incontri e convegni , Presentazione libro

Giorgio Ragucci Brugger
Theo Solveig. Bensalem 2052

Ed. Osiride

Una catastrofe epocale nel 2052 riduce la popolazione mondiale a sopravvivere in una sola città: Bensalem. Protagonista del romanzo è il filosofo Theo Solveig che recupera faticosamente la memoria perduta in seguito ai danni subiti. Theo si trova a vivere in una specie di incubo quando constata sulla sua pelle la soppressione di ogni forma di cultura compresa la libertà di espressione a livello individuale. È costretto ad assimilare l’Intelligenza collettiva, ovvero il pensiero unico dettato da una sofisticata organizzazione di informazione mediante l’installazione di potenti maxischermi. Artefice di questa rivoluzione politico-sociale è il Guardiano dalla cui volontà dipende la vita dei cittadini di Bensalem.
GIORGIO RAGUCCI BRUGGER, nato a Trento nel 1942, esordisce con la poesia alla fine degli anni '80 (Cavalli di Fedro e Poema del Trentino), dedicandosi poi al romanzo.
Impegno culturale e solidarietà sono spesso uniti nelle sue opere, i cui ricavi sono stati spesso destinati a varie associazioni.
Insegnante all'UTETD e membro attivo dell'Ass. Dante Alighieri, Ragucci Brugger, appassionato di musica, ha dedicato un saggio a Beethoven (Il mio regno è nell'aria).
Theo Solveig, Bensalem 2052, si inserisce nella migliore tradizione del romanzo distopico. Nei romanzi distopici, infatti, la vicenda viene ambientata in una società in cui non vorremmo mai vivere, ma che soprattutto mostra una possibile involuzione del nostro mondo: alcuni fenomeni, se non contrastati, possono portare a vivere in un incubo. Da qui la forza politicamente e socialmente profetica di questo genere narrativo