Tim Berne 'Science Friction' (USA)
Tim Berne (sassofoni)
Chris Taborn (tastiere)
Mark Ducret (chitarra)
Tom Rayney (batteria)
Impostosi all'attenzione della scena internazionale nei primi anni Ottanta con un sestetto di cui facevano parte Ray Anderson, Herb Robertson e Paul Motian, il sassofonista Tim Berne ha percorso da allora un itinerario di grande coerenza stilistica ed espressiva, scandagliando con tenacia e indubbia originalità sia le forme estese che il rapporto tra improvvisazione e composizione nel jazz. Suo primo maestro e costante ispiratore è stato Julius Hemphill, musicista purtroppo ancora oggi misconosciuto, la cui intelligenza e profondità nel trattare il blues come una forma espressiva ricca di implicazioni innovative resta da scoprire e valorizzare. "La cosa principale che mi ha colpito di Julius - ha detto Berne - è stata la sua abilità di fare allusione a una forma musicale senza riprodurla letteralmente". Tale allusività è entrata in modo pregnante nella pratica compositiva e solistica di Berne, determinandone l'originalità e il costante gusto della sfida. Allusività verso forme e generi diversi, che vengono citati, toccati di striscio, anche penetrati con arguzia, ma senza mai riprodurre modelli staticamente consolidati.
Dopo essersi trasferito a New York negli anni Settanta dalla nativa Syracuse, negli anni Ottanta il musicista, pur non comparendo mai in progetti altrui, ha incrociato la propria strada con quella di numerosi artisti che proprio in quel periodo sviluppavano approcci innovativi e spregiudicati: il duo con Bill Frisell, pubblicato sul disco "Theoretically", il trio Miniature con Hank Roberts e Joey Baron, ma soprattutto il sestetto "Fractured Fairy Tales", con cui Berne è riuscito a dare forma evidente alle proprie idee. La presenza di musicisti come Mark Dresser, Herb Robertson, Mark Feldman e ancora Roberts e Baron, ha permesso alla formazione di raggiungere esiti giocati su una elevata sintonia, sulla capacità di percorrere temi di ampia campitura e di variare con sorprendente prontezza atmosfere, impasti timbrici, scansioni ritmiche.
Nel corso degli anni Novanta il sassofonista ha fondato una nuova etichetta indipendente, la Screwgun Records, che come l'esperienza precedente con la Empire gli ha permesso di operare con assoluta libertà insieme ad altri musicisti sulla sua lunghezza d'onda: nei gruppi Caos Totale, Bloodcount e Paraphrase ha avuto al suo fianco il chitarrista Marc Ducret, i batteristi Tom Rainey e Jim Black, i contrabbassisti Drew Gress e Michael Formanek. L'esperienza prosegue oggi con Ducret, Rainey e con il pianista Craig Taborn, già membro delle formazioni di Roscoe Mitchell, affrontando ancora gli equilibri tra improvvisazione e composizione, gli sviluppi armonici accidentati, le dense contrapposizioni di linee melodiche.
Cassa del Teatro Auditorium ore 10.00-19.00 dal lunedì al sabato
Cassa del Teatro Sociale ore 16.00-19.00 dal lunedì al sabato
Casse Rurali Trentine in orario di sportello
organizzazione: Provincia Autonoma di Trento - Comune di Trento - Comune di Rovereto - Centro Servizi Culturali S. Chiara - Europe Jazz Network