Tino Tracanna & Corrado Guarino
NonSole Jazz Festival
Tino Tracanna & Corrado Guarino
"Affinità Elettive"
Tino Tracanna, sassofoni
Massimo Colombo, pianoforte
Tito Mangialajo, basso
Francesco Petreni, batteria
TBA, Andrea Ferroni, violino
Nicola Fadanelli, viola
Ivo Brigadoi, violoncello
Mattia Cappelletti, flauto
TBA, oboe
Stefano Menato, clarinetto
Corrado Guarino, arrangiamenti, concertazione e direzione
"AFFINITÀ ELETTIVE" è un progetto di Tino Tracanna, uno dei più quotati sassofonisti italiani, e del pianista e compositore Corrado Guarino. Tracanna è alla testa del suo quartetto (Massimo Colombo al pianoforte, Paolo Dalla Porta al contrabbasso, Francesco Petreni alla batteria); Guarino dirige un'orchestra da camera (archi, tre fiati e vibrafono) composta da strumentisti di formazione classica. Il terreno d'incontro tra le modalità creative estemporanee dei jazzisti e gli esecutori classici è realizzato dagli arrangiamenti di Corrado Guarino su temi propri e di Tracanna
"Il progetto di fusione tra un organico cameristico 'classico' e il mio quartetto nasce dalla curiosità per l'accostamento e la contaminazione tra stili, organici strumentali, prassi esecutive, saperi musicali. Si compongono così i frammenti di un universo sonoro che da sempre mi circonda e che da sempre prediligo. Sono i timbri ed i gesti della musica che suono, del jazz, e della musica contemporanea che ha accompagnato i miei tragitti privati di ascoltatore.
Sono suoni di una cultura musicale che fatica a determinare il proprio spazio geografico e storico, e scopre ramificazioni ed intrecci sempre più complessi e ricchi. Intrecci ai quali partecipano anche echi etnici e le seduzioni della pop music.
"Contaminazione non solo di linguaggi bensì di registri comunicativi in musica, di aree dell'emotività, di ambiti dell'esperienza comunicativa, giocando senza nessun pregiudizio con il leggero e con il pesante, con la muscolare risposta ai ritmi percussivi degli ostinati quanto con la danzante follia di frenesie prive di tactus, ricercando il tocco sapido della melodia ed insieme l'azzardo della scrittura, senza prender partito, senza adottare un punto di vista privilegiato. E su tutto il gusto per l'improvvisazione, per il gesto sonoro estemporaneo che parla l'eloquenza dei suoni e insieme racconta il piacere non differito del fare.
Esito di una curiosità che si è giovata della sintonia dimostrata da Massimo Colombo, Paolo Dalla Porta e Francesco Petreni e che, soprattutto, ha in Corrado Guarino intelligenza e sensibilità complici."
Tino Tracanna
organizzazione: Scuola di Musica Eccher