Todà (Grazie). Memorie condivise di Mario Vit, uomo e gesuita
Un evento culturale organizzato dalla Fondazione S. Ignazio, in collaborazione con la Cooperativa Villa S. Ignazio
In tale occasione sarà presentato il libro di Caterina Dolcher, “Todà (Grazie). Memorie condivise di Mario Vit, uomo e gesuita” (prefazione di Pierluigi Di Piazza; Lint Editoriale, 2016). A poco più di tre anni dalla sua scomparsa, dall’intreccio delle memorie e dalle voci dei testimoni emerge come p. Mario Vit SJ abbia anticipato il tempo di papa Francesco: parlando di pace e non di potere, di dialogo e non di asserzioni. Affermando che per essere al servizio dei “piccoli”, è necessario guardare alle periferie e ai confini. P. Vit, coinvolto totalmente nel terremoto culturale del ’68 trentino ha sempre coraggiosamente affrontato alcuni passaggi chiave nella conduzione delle opere della Compagnia di Gesù a Gorizia, a Padova e infine a Trieste, al Centro Veritas, mai adattandosi a soluzioni di compromesso. La vicenda umana e religiosa di questo gesuita (e uomo) mostra come abbia sempre vissuto ogni sua missione pastorale stando nella storia. Ecco perché lo troviamo a Trento nei tafferugli del ’68, in Friuli per il terremoto, a Firenze per l’alluvione, adeguando in ogni circostanza il suo messaggio alla sensibilità dei destinatari della sua opera usando parole non urlate ma sommerse perché egli era “un uomo, come diceva, da piccole chiese, non da cattedrali.” Oltre all’autrice interverranno p. Alberto Remondini SJ.
Informazioni:
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organizzazione: Fondazione S. Ignazio