Tour a Castel Drena
Tour Garda Trentino 2006
Tour sul Garda
laffascinante antico Castel Drena ed il biotopo delle "Marocche"
Partenza
Torbole (Via Matteotti: fermata autobus) ore 13.30
Riva del Garda (Largo Medaglie dOro) ore 13.45
Arco (Via Marconi) ore 14.00
Prenotazioni: Entro le ore 17.00 del giorno precedente il tour
INGARDA TRENTINO AZIENDA PER IL TURISMO S.P.A.
Riva del Garda: Largo Medaglie dOro tel. 0464 554 444
Arco: Viale delle Palme, 1 tel. 0464 532 255
Torbole sul Garda: Via Lungolago Verona, 19 tel. 0464 505 177
Lago di Tenno: tel. 0464 502 153
Castel Drena
Sulla ventosa rupe (m 465), incisa verso mezzogiorno dalla profonda gola del Salagoni, torreggiano i ruderi del castello di Drena. Esso rappresenta un suggestivo motivo decorativo della Valle del Basso Sarca. Una robusta cortina merlata duecentesca chiude i fabbricati in un'ellisse murata.
Dalle finestre romaniche della torre (m 25) e dal suo coronamento, si gode una spettacolare visione sulla Valle del Basso Sarca, sui suoi laghi e sul deserto petroso delle Marocche - fenomeno glaciale che ha formato un ammasso di macigni di 187 milioni di metri cubi - fino alle Dolomiti di Brenta.
Evoluzione di un castelliere preistorico, appartenne alla famiglia dei da Sejano che nel 1175 lo vendette ai d'Arco. Nel 1703 fu preso e dato alle fiamme dai Francesi del duca di Vendome. Da allora fu abbandonato; i recenti lavori di restauro hanno ridato luce, storia ed emozioni all'antico maniero, all'interno del quale si svolgono rappresentazioni e momenti culturali.
Marocche di Dro
Le Marocche di Dro sono uno tra i pochissimi Biotopi che non appartengono alla tipologia ambientale delle "zone umide" (stagni, paludi, torbiere), essendo al contrario costituito da una "zona arida". Col termine "marocche" si indicano grandi ammassi di blocchi di roccia di grosse dimensioni, sciolti e distribuiti caoticamente. Sono dunque fenomeni geomorfologici, e la loro origine è legata alle glaciazioni. Detto in parole povere, quando un ghiacciaio percorre una vallata come un grande fiume solido, ne modifica anche la forma, esercitando contro i suoi fianchi e sul suo fondo delle enormi pressioni. I fianchi, in particolare, risentono di tali forze e spinte, che vengono poi a mancare quando il ghiacciaio si ritira. Ecco allora che i blocchi di roccia frantumati e smossi e gli strati inclinati messi a nudo dal ghiacciaio non vengono più sorretti dalla massa del ghiaccio, e perciò si staccano crollando nel fondovalle.
organizzazione: InGarda Trentino spa