Tra Duce, Führer e Negus: l'Alto Adige e la guerra d'Abissinia (1935-1941)

Convegno

Presentazione del volume
Tra Duce, Führer e Negus: l’Alto Adige e la guerra d’Abissinia (1935-1941)
a cura di Gerald Steinacher
(Trento, Temi, 2008)
Collana di pubblicazioni dell'Archivio provinciale di Bolzano

Interverranno:
Christine Roilo, Direttrice dell'Archivio provinciale di Bolzano
Giuseppe Ferrandi, Direttore generale della Fondazione Museo storico del Trentino
Andrea Di Michele, Archivio provinciale di Bolzano
Ulrich Beuttler, Collaboratore del volume

La conquista dell’Etiopia da parte delle armate di Mussolini nel 1935-1936 rappresenta un capitolo della storia contemporanea italiana poco esplorato. La conduzione della guerra d’Abissinia, con l’impiego dell’aviazione, di gas tossici e con uccisioni di massa, ha sfatato l'immagine di un colonialismo italiano «dal volto umano», così come ha svelato il volto razzista del fascismo.
L‘Alto Adige fu un importante elemento costitutivo dell‘asse Nord-Sud della politica fascista; i sogni imperialisti dell‘Italia fascista e il conflitto di interessi con la Germania a metà degli anni trenta costituiscono due elementi di collegamento tra la guerra d‘Abissinia e la questione altoatesina. Almeno 1.200 sudtirolesi vissero sulla propria pelle la prima «moderna guerra di massa» in qualità di componenti delle forze armate italiane in Africa orientale. La guerra d’Abissinia coincise con un deterioramento dei rapporti italo-tedeschi nel 1934-1935: a questo corrispose un sempre maggior avvicinamento in politica estera dell’Austria all’Italia fascista, con riflessi anche sulla situazione degli altoatesini, le cui simpatie per l’Austria calarono sensibilmente.
In questo libro autorevoli esperti italiani, austriaci, sloveni, tedeschi, altoatesini e svizzeri indagano per la prima volta sui diversi aspetti di questi temi; il volume è arricchito da 150 foto


organizzazione: Fondazione Museo Storico in Trento