Tra «vizio di ventricolo» e streghe
Conferenza su
Tra «vizio di ventricolo» e streghe
Omicidio rituale e stregoneria nel riformismo settecentesco: il carteggio tra Girolamo Tartarotti e Benedetto Bonelli (1740-1748)
tenuta dal Dott. Nicola Cusumano, Università di Palermo
Lintervento, che è centrato sullanalisi del carteggio tra i due eruditi, intende mettere a fuoco gli sviluppi settecenteschi dellantiebraismo cattolico. Losservazione dei vari materiali epistolari sul tema dellaccusa di omicidio rituale - da cui sono emersi i più nuovi ed originali elementi di riflessione -, consente la ridefinizione del problema storiografico del rapporto tra erudizione e dottrina, e, nel caso di Bonelli, delle sintonie e delle convergenze tra lazione dellapologetica e le prospettive culturali tracciate dal cruciale pontificato di Benedetto XIV. Il dato che è già emerso dal dibattito storiografico sulla «polemica diabolica», e cioè che essa mise in luce due anime interne alla Chiesa - una più moderata e incline alla revisione critica dei temi legati alla superstizione, di chiaro orientamento muratoriano, e una più intransigente, chiusa alla ridiscussione della traditione - sembra non avere analoga validità in relazione allo stereotipo antiebraico dellomicidio rituale, che passa indenne attraverso lerudizione critica settecentesca della penisola e consente di scardinare così questa troppo rigida separazione. Tartarotti rappresenta, una volta in più, il personaggio chiave per scandagliare quello che rappresenta un tema «sommerso», che affiora - sia pur con difficoltà e resistenze - in alcune opere rilevanti e nei carteggi degli esponenti di spicco dellerudizione italiana del XVIII secolo.
organizzazione: Accademia Roveretana degli Agiati