Tracce nel silenzio - Uomini e montagne
Mostra personale di Mauro Berlanda a cura di Nicoletta Tamanini
Al vernissage sarà presente l’alpinista mantovano Fausto De Stefani, fotografo e scrittore, secondo italiano, dopo Reinhold Messner, ad aver scalato tutti i 14 ottomila: ricordando il grande Walter Bonatti parlerà del progetto per l’infanzia “Rahahil Memorial School” a cui in Nepal da anni si dedica con passione con la Fondazione Senza Frontiere Onlus.
«Con un linguaggio pittorico efficace, estremamente originale ed immediatamente riconoscibile, Mauro Berlanda “congela” l’attimo perfetto, quell’attimo magico che si è fissato nella sua memoria e nel suo animo d’artista, ricreandolo, immutato, sulla tela in tutta la sua ammaliante bellezza.
Colori pieni e vivaci, luci abbaglianti ed ombre minacciose, il fascino del silenzio, persino l’inconfondibile odore dell’aria pura e cristallina delle alte cime avvolgono l’incredulo osservatore trasportandolo in un mondo fantastico, ispirato dal reale ed immediatamente sublimato in una dimensione di divina eternità dalla felice mano del pittore. Un mondo popolato da nubi e da venti che sibilano giocando tra le alte cime, rifugio sicuro solo per pochi arditi animali ed in cui la presenza umana è sporadico, evanescente ricordo o improbabile, onirica visione.
Accanto ad opere dedicate alle cime ed ai paesaggi dolomitici, alle grandi vette himalayane con un particolare omaggio all’indimenticabile Walter Bonatti, nell’opera di Berlanda appare anche un particolare interesse per la Guerra Bianca, la guerra disumana che vide migliaia di giovanissimi soldati combattere, soffrire e morire di freddo e di stenti sulle montagne e sui ghiacciai delle nostre Alpi durante il Primo conflitto mondiale.
La mostra personale “Tracce nel silenzio. Uomini e montagne, ricordando Walter Bonatti.” propone al pubblico, nella splendida cornice di Palazzo Libera a Villalagarina, un avvincente percorso con una trentina di opere, tutti acrilici su tavola o tela, realizzati dall’artista ledrense negli ultimi anni.»
Nicoletta Tamanini
Ingresso libero.