Tradizione e trasformazione culturale nella Comunità Mochena

Interviene Claudia Marchesoni. Introduce Massimo Libardi.

Incontri e convegni , Convegno

La comunità linguistica mòchena è situata nella Valle del Fèrsina e, date le sue caratteristiche, rappresenta un interessante esempio in cui sono visibili alcuni processi legati al passaggio dalla società tradizionale a quella moderna.
La trasmissione culturale di un patrimonio locale implica infatti una negoziazione di valori, elementi e idee che si riferiscono alla “tradizione” locale, ma che segue ovviamente logiche legate alla contemporaneità.

La tradizione infatti (dal latino “tradere”, consegnare) è un fenomeno che è legato al contesto del presente contemporaneità, che si fa portatrice di elementi del passato attraverso una loro selezione di riadattamento alle esigenze attuali. Ad influire sulla negoziazione di questi valori, si impone anche la presenza di un immaginario urbano e commerciale, spesso costituito da categorie e stereotipi che vede il contesto locale come un luogo da “civilizzare” oppure da “preservare” a seconda delle esigenze.

Andare alla ricerca dei sottili meccanismi che regolano la negoziazione fra valori tradizionali e modernità, richiede dunque una attenzione estrema.
In questo senso, appare estremamente significativo ciò che Giuseppe Šebesta scrisse riguardo ai mòcheni: “Questi mòcheni, apparentemente isolati, per le loro continue ricerche creative sono antesignani inconsci di autentico modernismo”. Queste parole ritornano utili ancora oggi, scardinando i luoghi comuni sui concetti oggi di moda nel mondo della montagna per riportarci alla concretezza della vita quotidiana.

Gli esempi legati alla comunità mòchena ci offrono dunque numerosi spunti per riflettere sui concetti che vengono utilizzati per spiegare tentativi di elaborazione e manipolazione su vari livelli, sia dal punto di vista linguistico e identitario, sia di quello legato alle pratiche territoriali ed economiche.
Sottoposta quindi a varie sollecitazioni esterne, come quelle dei visitatori ed escursionisti che attraversano durante il loro tempo libero, o come quelle della stampa che necessitano di storie da raccontare, alla comunità viene innanzitutto chiesto di chiarire agli esterni la propria posizione identitaria.

Infatti, ancora oggi, il fenomeno del plurilinguismo, rappresenta per i valori urbani odierni un fattore di ambiguità e di spaesamento, che per essere compreso viene rappresentato come un fattore etnico, rifacendosi quindi alle categorie nazionalistiche.
Anche dal punto di vista della rappresentazione del territorio, l’arrivo di visitatori esterni richiede di “saper vendere un territorio”, cioè di aderire agli standard commerciali pubblicizzati sulle riviste, che, nei contesti di piccole comunità non risulta sempre applicabile.
Claudia Marchesoni lavora come conservatrice al Bersntoler Kulturinstitut / Istituto Culturale Mòcheno. Si occupa di valorizzazione e divulgazione del patrimonio culturale locale linguistico e materiale, con un particolare interesse alle tematiche legate ai processi di trasformazione culturale.

Costi

ingresso libero fino ad esaurimento posti


organizzazione: Biblioteca archivio CSSEO