Trato marzo

Manifestazioni ed eventi

I coscritti del 1992 Chiara, Vanessa, Daniel, Enrico e Federico vi Invitano a Festeggiare le Pute.
Vin brulé, dolci e bombardino per tutti i partecipanti

Con il ‘ntrato marzo si intende l’ "entrata", l'ingresso del mese di marzo. E' un'antichissima usanza annuale trentina che si collega a usanze precristiane e in particolare alle feste matronali in onore della dea Giunone, che gli antichi romani celebravano alle calende (ovvero all'inizio) di marzo. La festa pagana intendeva esaltare la rinascita stagionale della natura e con essa il risveglio amoroso negli essere umani; non mancavano quindi richiami alla fecondità. Per questo motivo - e anche per le componenti burlesche e sarcastiche - in epoca cristiana l'usanza fu malvista dai vescovi; più recentemente venne osteggiata anche dal governo austroungarico.
L'essenza amorosa della tradizione è comunque giunta fino a oggi, sotto forma di un rito di fidanzamento. La festa si consuma alla sera del primo giorno di marzo; si svolge sull'altura del Dòrech (luogo in cui sorgeva anticamente un maso di Cavedago). I giovani coscritti salgono sul colle e vi accendono un falò. Quindi proclamano i nomi delle vere coppie di fidanzati, ma anche le coppie di nubili e celibi di ogni età inventate a scopo di burla, con uno scambio di battute rituali pronunciate ad alta voce in una sorta di megafono, in modo che tutti in paese, abbiano notizie. Ai presenti sulla piazza della chiesa si offre brulé e dolcetti.

A cura di CAVEDAGO VACANZE e ASSOCIAZIONE TRATOMARZO