Traviata

Danza

Benvenuti a Teatro
InDanza

Apre i battenti la Stagione InDanza 2012/2013 giovedì 11 ottobre alle ore 20.30 con l’ospitalità al Teatro Sociale della Compagnia Artemis Danza diretta da Monica Casadei che porta in scena “Traviata”, rilettura contemporanea della celeberrima opera verdiana per undici danzatori.

In una stagione interamente dedicata alle grande figure della letteratura di tutti i tempi, ai miti e al trionfo del balletto narrativo non poteva che essere Violetta, donna e cortigiana dall’intricata psicologia, ad aprire le danze. Lasciata sola al centro di una società maschilista che la anela e la tempo stesso la disprezza, Violetta porta in sé qualcosa di puro misconosciuto dalla borghesia che la circonda.

Monica Casadei concentra la sua rilettura dell’opera e del libretto (tratto dal romanzo di A. Dumas figlio La Dame aux Camélias) su di lei costruendo una partitura coreografica dal segno contemporaneo di spessore psicologico dal forte impatto emotivo. Con licenze poetiche e la sensibilità di un’artista che sa di affrontare l’intoccabile, rilegge Traviata stilizzando intorno a Violetta i personaggi della vicenda e concentrando la partita sull’esplosione dell’energia fisica e del dolore. Quel dolore incarnato dal rosso-sangue dell’abito di Violetta che contrasta con la dominante ambientazione sui toni del bianco e nero, e che esplode con il sacrificio finale e l’ultimo grido di disperazione della donna ormai in punto di morte, sopraffatta dalla tisi: quell’Amami, Alfredo, proposto in un mix di diverse edizioni, lasciato qui a chiosare (non così nell’opera verdiana) l’incolmabile solitudine di un’anima.

Un ringraziamento particolare va alla Federazione delle Scuole di Danza “Trentino Danza” e alla scuola L’Altro Movimento per la collaborazione nella selezione delle ballerine trentine in scena con la Compagnia Artems Danza. La prevendita dello spettacolo è attiva sul circuito Primi alla Prima e presso le Casse del Teatro Auditorium e Sociale per informazioni n.verde 800013952.

Artemis Danza
Traviata
(creazione 2011 per 11 danzatori)
Coreografia, regia, scene, luci e costumi Monica Casadei
Assistente alla coreografia Elena Bertuzzi
Con Vittorio Colella, Melissa Cosseta, Gloria Dorliguzzo, Chiara Montalbani,
Gioia Maria Morisco, Sara Muccioli, Camilla Negri, Stefano Roveda,
Francesca Ruggerini, Emanuele Serrecchia, Vilma Trevisan
Musiche Giuseppe Verdi
Elaborazione musicale Luca Vianini
Drammaturgia musicale Alessandro Taverna

Con Traviata Monica Casadei catapulta il pubblico nel dramma di Violetta, donna, cortigiana lasciata sola al centro di una società maschilista che la anela e la tempo stesso la disprezza. Malata, Violetta ha in sé qualcosa di puro contro cui si scagliano le regole borghesi di una padre, quello di Alfredo, emblema di una società malsana. Casadei approda a Verdi con una danza (contemporanea) di spessore psicologico, al bel canto con la sensibilità di un’artista che sa di affrontare l’intoccabile, restituendo una versione originale di Traviata, in cui la partita si gioca sull’esplosione dell’energia fisica e del dolore.

Compagnia Artemis Danza
Fondata a Parigi nel 1994 da Monica Casadei, nel 1998 ottiene una residenza presso la Fondazione Teatro Due-Teatro Stabile di Parma e Reggio Emilia. Riconosciuta e sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Artemis Danza avvia un’attività stabile in Italia dando vita fino ad oggi a una ventina di lavori. Tra quelli di maggior successo ricordiamo: “Antonio Ligabue” che ha debuttato al Festival Oriente Occidente di Rovereto, “Invito a cena con Eros”, “Mayday.Mayday”, “Corpo d’opera”, “Ad libitum”, “Mexica. Collapse”, “Brasil Pass”, “I Bislacchi. Omaggio a Felllini”, “Codice India”, “Turkish Bazaar” e il recentissimo “Rigoletto.Sventure” seconda tappa dopo “Traviata” della trilogia verdiana.
Monica Casadei si è laureata in Filosofia all’Università di Bologna con una tesi su Platone e la danza. Si è formata a Parigi all’Académie des Arts Martiaux et Ars Contemporaines, ha studiato l’Aikido e la danza Butoh e ha frequentato assiduamente corsi di danza contemporanea con coreografi ispirati dall’arte orientale quali Josef Nadj, Catherine Diverrés, Bernardo Montet, Thierry Bäe.
Dal 1994 avvia l’attività coreografica per la sua compagnia, collaborando anche alla coreografia di opere liriche e teatrali. Nel 2004 crea lo spettacolo per artisti circensi e danzatori hip-hop “Fellini’s Road” prodotto dal Théâtre Suresnes Jean Vilar.
Nel 2000 ha ricevuto il Premio Danza&Danza – assegnato annualmente dai critici dell’omonima testata di settore – “miglior coreografa italiana emergente”.


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara