TrentOperetta
Dopo il successo della prima edizione di TrentOperetta, che nel febbraio dello scorso anno ha rilanciato al "Sociale" un genere di spettacolo di storica tradizione nello scenario teatrale e musicale del primo Novecento, ecco l'edizione 2014 della manifestazione dedicata al teatro musicale leggero, organizzata dal Centro Servizi Culturali S.Chiara in collaborazione con il Comune di Trento.
Proseguendo nel segno della professionalità e della qualità artistica garantiti dalla Compagnia «Teatro Musica Novecento», che lo scorso anno ha portato a Trento La Vedova Allegra e Il paese dei campanelli, proporrà mercoledì 19 marzo un capolavoro dell'operetta danubiana, La Principessa della Csárdas di Imre (Emmerich) Kálmán, e giovedì 17 aprile l'operetta italiana Cin Ci La di Carlo Lombardo.
In un momento denso di preoccupazioni per tutti, torna dunque al Teatro Sociale un genere di spettacolo da sempre gradito al pubblico trentino e capace di offrire un momento di leggerezza all'insegna del buon gusto e caratterizzato da un'eccellente caratura musicale.
Questa seconda edizione di TrentOperetta accosta ad un gioiello viennese di incredibile fulgore datato 1915, La Principessa della Csárdas, l'operetta italiana più popolare, Cin Ci La, composta nel 1925.
Si tratta di due titoli esemplari della fortuna arrisa all'operetta, offerti in produzioni di qualità e di ampio impegno professionale e musicale. Entrambe le produzioni saranno presentate in spettacolari allestimenti scenici nella loro edizione italiana con orchestra in sala, corpo di ballo, e una compagnia di specialisti, nella quale si fondono cantanti di grandi qualità vocale, attori e caratteristi di brillante comunicativa. Li guida sulla scena un'artista-regista di straordinario temperamento come Silvia Felisetti, alla quale si alterna Arturo Brachetti, mentre l'orchestra e l'intera parte musicale dello spettacolo si affida all'esperienza e al valore del maestro Stefano Giaroli.
La compagnia
La Compagnia «Teatro Musica Novecento» nasce nel 1995 a Reggio Emilia ad opera di un gruppo di artisti affermati in campo teatrale, lirico e operettistico, con importanti esperienze maturate nelle più prestigiose Compagnie d'Operetta e di Prosa, nonché in importanti Enti Lirici.
Incoraggiata dai calorosi consensi riscossi con la sua prima produzione, La Vedova Allegra di Franz Lehár, la Compagnia «Teatro Musica Novecento» ha intrapreso un percorso di ricerca, valorizzazione e modernizzazione nell'ambito del genere Operetta.
Cin-Ci-Là, Il Paese dei Campanelli, Al Cavallino Bianco, La Principessa della Czarda, Scugnizza, L'Acqua Cheta sono i titoli che hanno portato la Compagnia ad esibirsi nelle migliori piazze teatrali italiane, in quindici anni di piena attività.
Ciò che, fin da subito, ha connotato la Compagnia e che è stato fortemente apprezzato da pubblico e critica è una visione corale dello spettacolo, in cui tutti gli elementi hanno una peculiare caratterizzazione e uno specifico rilievo, in virtù anche di sapienti piccoli ritocchi in chiave più moderna ai copioni tradizionali.
Dopo la messa in scena nel 2005 di Ballo al Savoy di Paul Abraham, ambientato negli Anni Trenta, che impegna ad aprirsi ad uno stile più vicino al Musical, la Compagnia decide di affrontare le grandi pagine dell'Operetta francese di Jacques Offenbach: La Vie Parisienne e La Belle Hélène. Seguono Fiore d'Hawaii di Paul Abraham, La Danza delle Libellule di Franz Lehár, La Bajadera di Emmerich Kálmán, titoli meno rappresentati, ma allo stesso tempo veri capolavori, spesso trascurati a favore dei più celebri titoli operettistici.
Teatro Musica Novecento
La Principessa della Csárdas
Die Csárdasfürstin
Operetta in due atti di Imre (Emmerich) Kálmán
su libretto di Leo Stein e Béla Jenbach
Personaggi e Interpreti:
Sylva Varescu Susie Georgiadis
Principe Edvino Antonio Colamorea
Conte Boni Alessandro Brachetti
Contessina Stasi Silvia Felisetti
Feri Fulvio Massa
Generale Rushdorf Francesco Mei
Principe Leopoldo Maria Marco Falsetti
Corpo di Ballo Accademia
Coreografie di Salvatore Loritto
Scene e Costumi: ArteScenica Reggio Emilia
Orchestra "Cantieri d'Arte" diretta da Stefano Giaroli
Regia Alessandro Brachetti
L'energia della csárdas e l'incanto del valzer in uno spettacolo pieno di gioia di vivere, di sentimento e divertimento. Questo capolavoro dell'operetta danubiana, attraversato da una vena musicale che fu ammirata anche da Puccini, è stato rappresentato per la prima volta allo Johann Strauss Theater di Vienna il 17 novembre 1915.
La vicenda raccontata da «La Principessa della Csárdas» prende le mosse in un noto locale notturno di Budapest, dove il Principe Edvino, osteggiato dalla propria famiglia, è innamorato di Sylva Varescu, stella del Varietà. Il contrasto di "casta" e l'amore di Edvino e Sylva innescano un meccanismo comico che attraverso il gioco delle coppie è continuamente irrorato da una straordinaria invenzione musicale. Ma l'operetta appare soprattutto come l'ultimo, radioso crepuscolo di un mondo alle soglie del primo conflitto mondiale che travolgerà tutto, non solo l'Impero austroungarico. L'operetta si rappresenta nella versione in lingua italiana.
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Teatro Musica Novecento
Cin Ci La
Operetta in due atti di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato
Personaggi ed Interpreti:
Cin Ci La Silvia Felisetti
Petit Gris Alessandro Brachetti
Myosotis Elena Rapita
Ciclamino Antonio Colamorea
Principe Fon Kì Fulvio Massa
Blum Marco Falsetti
Blim Francesco Mei
Corpo di Ballo Accademia
Coreografie di Costanza Chiapponi
Scene e Costumi: ArteScenica Reggio Emilia
Orchestra "Cantieri d'Arte" diretta da Stefano Giaroli
Regia Alessandro Brachetti
L'operetta, ambientata in Cina, luogo di un esilarante gioco di equivoci e di trasgressioni, ha avuto la sua prima rappresentazione al Teatro Dal Verme di Milano il 18 dicembre 1925.
Tipica pièce "maliziosa", memore della tradizione del café-chantant, nella sua licenziosa ingenuità Cin Ci La è l'operetta che meglio rappresenta non solo il gusto italiano degli anni venti, ma anche la moda dilagante per l'esotismo e per una Cina di maniera. Si svolge, infatti, a Macao, dove è immaginaria tradizione che quando un membro della casa regnante si sposa, si dia inizio al Ciun-Ki-Sin: un periodo nel quale si sospende ogni divertimento e ogni lavoro. Questo fino a quando il matrimonio non sarà consumato.
I due sposini, la principessa Mjosotis e il principe Ciclamino, non hanno però le idee molto chiare sui doveri coniugali e il Mandarino di Macao è disperato, perché il Ciun-Ki-Sin rischia così di durare in eterno. Risolverà il problema (creandone però altri, tutti esilaranti) l'arrivo imprevisto di Cin-Ci-Là, un'attrice parigina seguita dal suo buffo spasimante. Per un gioco degli equivoci, scandito da pagine musicali spigliate, briose e tutte famosissime, entrate ormai nella memoria collettiva.
organizzazione: P.A.T. Assessorato alla Cultura, Rapporti Europei e Cooperazione