Trentino: verso nuovi paesaggi

Convegno

Metroland, rapporto tra A22 e paesaggio, Dolomiti Patrimonio dell’umanità Unesco, rigenerazione urbana del capoluogo e dei centri abitati di Rovereto, Riva e Arco: sono soltanto alcuni degli argomenti più significativi e attuali presi in considerazione dagli studenti del quarto e quinto anno del corso di Progettazione urbanistica e del paesaggio iscritti alla laurea in Ingegneria Edile-Architettura dell’Università di Trento. Negli ultimi tre anni, sotto la guida dei docenti della Facoltà di Ingegneria, gli allievi hanno condotto esperienze didattiche e di ricerca, prendendo spunto dal Piano Urbanistico Provinciale per sviluppare proposte di valorizzazione del grande patrimonio paesaggistico del Trentino, senza dimenticare di valutare ogni iniziativa in un’ottica di coerenza e sostenibilità con le altre in corso.

I progetti saranno illustrati mercoledì 24 marzo, nel seminario di studio “Trentino: verso nuovi paesaggi”, che prenderà il via alle 15.30 nell’aula T2 della Facoltà di Ingegneria a Mesiano. Si tratta di un momento di formazione, dedicato a casi concreti e vicini, estremamente significativo, sia per gli allievi, che per l’intera comunità e il mondo politico, chiamato ad intervenire nella gestione del patrimonio paesaggistico. Per questo motivo, all’incontro di domani parteciperà anche l’assessore provinciale all’Urbanistica, Mauro Gilmozzi, la cui presenza è legata anche alla possibilità di estendere le attuali collaborazioni in questo campo promosse con l’ateneo.
Oltre ai docenti responsabili dei progetti, Giuseppe Scaglione e Corrado Diamantini, all’incontro parteciperanno anche Ugo Morelli della Trentino School Management/STEP e il paesaggista catalano Manuel Ruisanchez, che sarà presentato da Renato Bocchi dell’IUAV.
Un passaggio importante del pomeriggio sarà dedicato alle Dolomiti e alle potenzialità che la recente attribuzione del Patrimonio Unesco potrà offrire in termini paesaggistici e di sviluppo. A questo tema è stata dedicata una specifica indagine sullo stato dei luoghi, denominata “Atelier Around Dolomiti”, che ha l’obiettivo di costruire un laboratorio permanente di ricerca e sperimentazione sul futuro sostenibile dell’area e dell’intero comprensorio, basato sull’integrazione di criteri di tutela, sviluppo e innovazione.