Trento Anno Domini 1803. Fragori di fine secolo

Mostra

Il progetto del Comune di Trento Il Trentino e l’Europa dedica al bicentenario della caduta del Principato Vescovile la mostra storicodocumentaria Trento Anno Domini 1803, articolata in due distinte sedi e sezioni tematiche: a Palazzo Geremia, sotto il titolo Fragori di fine secolo, le invasioni napoleoniche e le travagliate vicende politico-istituzionali che portarono alla caduta del Principato, e nella Biblioteca Comunale i Profili della Ragione che parallelamente raccontano l’intensa vita culturale nella seconda metà del ‘700 e gli importanti ruoli svolti da grandi personaggi trentini nel riformismo illuminato dell’epoca.
Aperta dall’11 ottobre al 30 novembre 2003 con ingresso libero, la mostra si propone come inedita occasione di conoscenza a tutto campo di un periodo particolarmente significativo della storia trentina, con il supporto di un catalogo acquistabile presso le sedi espositive e con visite guidate, incontri con i curatori e presentazioni di nuovi quaderni della collana “Quadri e Riquadri”. Una serata a tema con Andrea Castelli e vari momenti musicali d’epoca arricchiscono il calendario degli appuntamenti proposti nell’ambito della mostra.

Visite guidate alla mostra
• adulti: tutti i venerdì dalle 16.00 alle 18.00 a partire dal 17 ottobre su prenotazione (le visite dovranno essere prenotate entro le 12.00 del venerdì presso il Servizio Cultura del Comune di Trento, tel. 0461-884287). Ritrovo ore 16.00 nell'atrio di Palazzo Geremia.
• per le scuole: tutti i martedì, giovedì e sabato dalle 10.00 alle 12.30, a partire al 14 ottobre, su prenotazione (la prenotazione va fatta con una settimana di anticipo).
Inoltre, interventi didattici del Museo storico in Trento: INFOMUSEO: tel. 0461-230482; e-mail: info@museostorico.it

Incontri in biblioteca
• mercoledì 15 ottobre, ore 17.30
Una mostra un catalogo tavola rotonda con mons. Iginio Rogger, Maria Garbari, Silvano Groff, Roberto Pancheri e Rodolfo Taiani
• mercoledì 22 ottobre, ore 20.30
"A suon di rime": Napoleone a Trento fra satire e proclami serata con Andrea Castelli
• mercoledì 29 ottobre, ore 17.30
Il talismano della pubblica felicità. Tutela sanitaria e luoghi di carità in Europa e Trentino nel XVIII secolo presentazione del quinto quaderno della collana "Quadri e Riquadri" - interventi di Marina Garbellotti e Rodolfo Taiani
• mercoledì 12 novembre, ore 17.30
"Poveri fanciulli abbandonati che crescono come piante nei boschi!": scuola e alfabetizzazione in Trentino nella seconda metà del Settecento presentazione del sesto volume della collana "Quadri e Riquadri" - intervento di Quinto Antonelli
• venerdì 14 novembre, ore 17.30
Almanacchi, calendari e periodici nel tardo '700 incontro con il prof. Mario Infelise, Università Ca' Foscari di Venezia

Momenti musicali d'epoca
• sabato 11 ottobre ore 17.3 Palazzo Geremia
Le réveil du peuple”: “Al suon di militari istromenti”. Musica al tempo della rivoluzione francese Concerto della Scuola di musica “I Minipolifonici” di Trento
• martedì 28 ottobre ore 9.00 Sala Filarmonica
Il genio di Mozart e la famiglia Lodron: invito all’ascolto Solisti e Orchestra da camera del Conservatorio F. A. Bonporti di Trento, direttore Giancarlo Guarino
• martedì 4 novembre ore 20.45 Sala Filarmonica
Concerto dell’Ensemble “Europa Galante” Musiche di Corelli, Bonporti e Vivaldi direttore Fabio Biondi
• martedì 18 novembre ore 9.00 Sala Filarmonica
Il Flauto nel Settecento: invito all’ascolto Musiche di Bach, Vivaldi, Gluck e Vinci all’arpa Gertrud Chiocchetti

Fragori di fine secolo
Nella cornice rinascimentale di Palazzo Geremia è allestita la sezione relativa alle vicende politico-istituzionali e militari che condussero alla caduta del Principato. Il visitatore viene accompagnato alla scoperta di questa turbolenta fase storica attraverso l’esposizione di carte geografiche e topografiche, vedute della città, cimeli storici come la bandiera del Principato e le colubrine della Guardia Nazionale. Quest’ultima appare schierata al gran completo in un celebre dipinto commemorativo realizzato nel 1806 da Domenico Zeni. Ampio spazio è dedicato alla cartografia dell’epoca e in particolare all’attività del geografo trentino Francesco Manfroni.
La mostra prosegue con numerose testimonianze legate all’elezione e al governo dell’ultimo principe vescovo Pietro Vigilio Thun, il cui volto appare immortalato in medaglie, donari, incisioni, calendari liturgici e in un importante dipinto di Giovanni Battista Lampi. Sono inoltre esposti i ritratti dei principali interlocutori istituzionali dell’ultimo principe vescovo, in primo luogo Maria Teresa d’Austria e il figlio Giuseppe II, ma anche il sommo pontefice Pio VI, che compì una breve visita a Trento il 10 maggio 1782 in occasione del suo viaggio di ritorno da Vienna. In sala Falconetto l’establishment del Principato si contrappone e si confronta con la realtà delle invasioni napoleoniche. Vi sono esposti i ritratti di esponenti dei principali corpi politici interni del piccolo stato: il consiglio aulico col cancelliere Giambattista Gentilotti; il capitolo della cattedrale col canonico Filippo Thun; il magistrato consolare con il capoconsole Gerolamo Graziadei, effigiato da Lampi insieme alla moglie, la contessa Marianna Bortolazzi.
Alcuni dipinti e oggetti d’arte inediti provenienti da Castel Thun documentano i festeggiamenti organizzati dalla famiglia Thun a Passau nel 1796 in occasione della presa di possesso del Principato Vescovile da parte del conte Tommaso, fratello di Pietro Vigilio: un avvenimento funestato dall’improvvisa morte del nuovo vescovo, che per il casato segnò l’inizio del declino. Un notevole ritratto di Domenico Zeni ricorda l'ascesa di un altro Thun, Emanuele Maria di Castel Bragher, dapprima come suffraganeo e poi come successore di Pietro Vigilio sulla cattedra vescovile di Trento.
Tamburi da guerra, vedute di battaglie, armi da fuoco, editti e proclami illustrano le invasioni francesi del biennio 1796-97 e la risposta militare dell’esercito imperiale affiancato dagli Schützen trentini e tirolesi: una guerra combattuta sulle montagne e lungo i solchi vallivi, efficacemente rappresentata da un grande ex voto commemorativo della battaglia combattuta a Segonzano il 2 novembre 1796.
I successivi sviluppi della situazione militare sono raffigurati negli straordinari acquerelli inseriti nell’Atlante della campagna dei Grigioni, appartenuto al generale francese Étienne Macdonald, che illustra l’epica marcia dell’armata franco-italica da Zurigo a Trento attraverso le Alpi svizzere nel rigido inverno del 1800. L’impresa si concluderà il 6 gennaio 1801 con la presa di Trento da parte delle truppe comandate dal generale bresciano Teodoro Lechi.
L’ultima sala è dedicata all’epopea napoleonica vista attraverso testimonianze conservate in regione, molte inedite. Oltre ad armi e onorificenze - la sciabola e le medaglie possedute da Giovanni de Maffei, tenente e maresciallo d’alloggio della Guardia d’Onore di Napoleone - di particolare interesse sono due ritratti del Bonaparte raffigurato all’apice della sua potenza. Non mancano tuttavia caricature e sonetti denigratori, mentre un dipinto proveniente dall’Accademia degli Agiati di Rovereto ci restituisce le sembianze di Francesco Filos di Mezzolombardo, il più acceso sostenitore degli ideali rivoluzionari e napoleonici nel Trentino. Chiude la mostra uno dei 5 esemplari esistenti al mondo della maschera funebre di Napoleone.


organizzazione: Comune di Trento Assessorato alla Cultura - collaborazione della P.A.T. Presidenza della Giunta provinciale