Trento Risuona

Musica classica

Mondi Sonori
Anteprima

In Piazza Dante, a Trento, mercoledì 14, nel pomeriggio, performance musicali animate da musicisti del conservatorio di musica di Trento. Gruppi di improvvisazione, di musica elettronica, gruppi di fiati. È l’idea di Adige risuona, manifestazione organizzata dai Conservatori di Trento, Verona e Bolzano, che si svolgerà nelle tre città, e che, attraverso vari interventi, molti a carattere improvvisativo e con installazioni e performance, tende a far emergere l’idea di suonare insieme alla città. Fuori dalle sale di concerto, verso i luoghi del passaggio. Incrociare la musica in situazioni inattese, incrociare il suono, da musicisti, in condizioni inattese. nella sperimentazione contingente e presente, creare le situazioni di un raccordo e un flusso tra il suono musicale e il suono della città. Richiamare all’idea del suono come una realtà mobile, cangiante, ricca di vita, di possibile inesplorato. richiamare all’idea della città come spazio non anonimo e indifferente, ma colorato di diversità.

Il Conservatorio di musica di Trento è fortemente proiettato verso la ricerca e la sperimentazione. In questo spinge anche per un coinvolgimento deciso del territorio, per produrre un movimento ampio e collettivo, di attenzione alle tematiche musicali sollevate.
Intraprende una nuova iniziativa, ora, in questi giorni, nella collaborazione tra Conservatori di Verona, Trento e Bolzano, che intende svilupparsi proprio lungo l’asse delle tre città, e significativamente assume la denominazione di Adige risuona.
È manifestazione incentrata sull’idea progettuale di “suonare” insieme alla città, in vari luoghi dello spazio urbano. Si realizza in una serie di performance multimediali, che animano la città. Si svolgono per lo più all’aperto, perché una dimensione che si vuole esperire, è quella dell’incrocio possibile, anche in margini di aleatorietà, con i percorsi quotidiani delle persone, con il suono che la città, con il suo respiro, continuamente e sempre variabilmente, emana. Suoni musicali e suoni dell’aperto si incontrano, determinano nodi e incroci inaspettati, flussi e richiami sinora evitati o censurati.

A Trento si svolge nella declinazione di Trento Risuona. Il Conservatorio Bonporti ha trovato, per l’iniziativa, il sostegno importante del Comune di Trento, dell’Assessorato alla Cultura, con il Servizio Cultura. L’appuntamento, a Trento, è per mercoledì 14, nel pomeriggio, a partire dalle ore 14.00, a Piazza Dante. Altri eventi, per Adige risuona, sono previsti, giovedì 15 a Bolzano, sabato 17 a Verona.

• Giardini di Piazza Dante Trento
Fiati del Conservatorio Bonporti di Trento
TRIO – Trento Risuona Improvisation Orchestra Conservatorio Bonporti di Trento
Noise Orchestra Wien (6 laptop musicians)
Elektronika (Gruppo di tecnologie del Conservatorio Monteverdi di Bolzano)
• Conservatorio Bonporti Trento Via S. M. Maddalena 1
Installazioni Audio-visuali

Lo spazio di Piazza Dante, a Trento, è molto importante, dal punto di vista pratico e simbolico. È un centro di flussi di percorsi, a partire dalla stazione ferroviaria, attraverso i giardini, e verso il centro delle occupazioni o dei commerci, degli uffici o delle scuole. Qui si terranno interventi musicali, nel vasto spazio dei giardini e dei viali di Piazza Dante, con gruppi di fiati, gruppi di improvvisazione e di performance, musica elettronica. Sotto la guida di coordinamento artistico di Staffan Mossenmark, docente alla Academy of Music and Drama at the University di Goteborg. Musicisti nelle performance saranno studenti del Conservatorio di musica Bonporti: un gruppo di fiati, sotto la guida di Marco Tamanini, docente di Insieme fiati al Conservatorio di Trento; un gruppo di improvvisazione, appositamente costituito, TRIO, vale a dire Trento Risuona Improvisation Orchestra del Conservatorio di Trento, con il coordinamento di Simonetta Bungaro. Saranno ospiti, inoltre, Elektronica, gruppo di musica elettronica del Conservatorio di Bolzano, e un gruppo di improvvisazione e performance da Vienna, Noise Orchestra Wien. Al Conservatorio, in via S. Maria Maddalena 1, a Palazzo Consolati, nell’arco dello stesso pomeriggio, installazioni audio-visuali, concepite e realizzate dalla classe di musica elettronica del Conservatorio di Trento, con il coordinamento di Mauro Graziani, docente al Bonporti.
Nel complesso delle iniziative è l’idea di una musica che trasborda fuori dai suoi propri confini, che incrocia i suoni del possibile e dell’aperto. Piazza Dante è luogo di transito e di traffici, fitto di suoni e rumori, di storie diverse. Luogo versatile, per la geometria che lo riguarda, per le storie che l’attraversano. Mercoledì prossimo un ulteriore attraversamento. Quest’intenzionale disporsi a una lettura in chiave sonora dello spazio. Con la musica improvvisata dei musicisti del Conservatorio, con le musiche appositamente composte, arrangiamenti per fiati, con le performance che si determineranno nella guida di Mossenmark, con la musica elettronica e altro. Spunti per situazioni musicali che si generano nella contingenza dell’incontro. Tutti insieme ad ascoltare e suonare lo spazio.
E’ anche qui il senso sociale di una proposta, che apre le frontiere territoriali tra fruitore ed esecutore/esibizione musicale, e che può avvicinare la musica d’avanguardia al pubblico cittadino. Importante, inoltre, l’idea di trovare un nuovo pubblico e comunicare con la gente, di fare in modo che persone provenienti da diverse realtà lavorino insieme come artisti. Si vuole uscire dalle sale da concerto, teatri, atelier, ecc. ed entrare in altri luoghi pubblici (piazze, strade, ecc.), dove il senso non è concentrato, dove vale altro modello del fare musica e dell’ascolto.
C’è l’idea importante, di un richiamo allo spazio, come un luogo ricco di eventi, che noi in genere trascuriamo, ma su cui possiamo portare attenzione. La performance esalta il senso della molteplicità, della diversità. Che si propone nell’idea che il senso è decentrato e distribuito. Importante per la musica viversi in quest’idea di apertura e contingenza. Importante sentire così lo spazio della città, non anonimo, ma pregno di una vita variabile e mobile.


organizzazione: Conservatorio di Musica "F.A. Bonporti" Trento