Trilogia di Belgrado

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Teatro Filodrammatici
«Trilogia di Belgrado»
di Biljana Srbljanovic
regia di Massimo Navone

Questo testo è stato scritto nel 1996, l'anno successivo ad una grande ondata migratoria dalla Serbia, in cui circa 200.000 giovani lasciarono il paese, alla ricerca di una vita migliore o perlomeno diversa. La maggior parte, giovani intellettuali di Belgrado, partivano perché erano contro la guerra: non ce la facevano più a vivere in uno stato di crisi economica, senza lavoro, e senza speranza che le cose potessero migliorare. Andarono in continenti diversi, facendo i lavori più disparati, spesso al di sotto del loro livello d'istruzione. Ai giovani del suo paese Biljana Srbljanovic ha dedicato “Trilogia di Belgrado”, un'opera nella quale affronta il dramma dell'emigrazione e della perdita delle proprie radici.
La scena si rappresenta durante la notte di Capodanno e ci racconta di un gruppo di ragazzi che lasciano la Serbia per inseguire una speranza di vita "possibile", lontano dai terribili conflitti interni che generano odio, violenza e morte e che producono effetti devastanti sulle coscienze. Le destinazioni sono diverse e lontane fra loro (Praga, Sidney, Los Angeles), ma i tre quadri in cui si dipana la vicenda sono accomunati dalla medesima aspirazione dei protagonisti: l'integrazione nella nuova realtà attraverso la condivisione con i propri coetanei delle soddisfazioni e delle inquietudini del quotidiano. Ogni personaggio è un segmento di vita spezzata che anela a ricostruire la propria esistenza e la propria identità, seguendo rotte e logiche discordanti, ma con la stessa consapevolezza: il loro paese, il loro popolo e la loro cultura stanno subendo lo strazio della guerra. Il forte legame con la terra d'origine nutre in ognuno, nonostante tutto, la speranza del "ritorno a casa" e della possibilità di cambiare la realtà per un futuro fatto di unità e di convivenza fraterna. come continua ad essere di attualità la domanda se andarsene o restare

Biljana Srbljanovic
Autice di testi teatrali, nata nel 1970, si è laureata alla Facoltà di Arti Drammatiche di Belgrado, dove ora insegna Drammaturgia. Le sue opere teatrali 'Belgrade trilogy', 'Family stories', 'The fall', e 'Supermarket' sono tradotte e pubblicate in moltissimi paesi europei negli Stati Uniti e rappresentate in più di cinquanta teatri differenti. Collabora a quotidiani e riviste, tra gli altri la Repubblica, The Guardian, Der Spiegel, Throw. Il libro 'Diario da Belgrado', pubblicato in Italia da Baldini& Castoldi, contiene i brani che ha scritto durante i bombardamenti della Yugoslavia. E' fondatrice della Serbian Indipendent writers association - Forum of writers. Vive e lavora a Belgrado.

Informazioni sulla prevendita

- Casse dei Teatri Auditorium (da lunedì a sabato ore 10-19) e Sociale (da lunedì a sabato ore 16-19)
- Casse Rurali Trentine convenzionate in orario di sportello


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara