Trio Bieri, Altstaedt, Schuch
Trio
Reto Bieri, clarinetto
Nicolas Altstaedt, violoncello
Herbert Schuch, pianoforte
L. v. Beethoven: Trio „Gassenhauer“in Si bem. magg. op. 11
R. Schumann: Sei studi in forma canonica, op. 56 (arr. di T. Kirchner)
J. Widmann: Nachtstück
J. Brahms: Trio in la min. op. 114
La tradizione della “musica da camera” – un salottiero ritrovo con connotazioni ora sofisticate ora frivole – ha permesso la nascita di capolavori straordinari coinvolgendo strumenti a volte poco valorizzati come il clarinetto, la tromba o il flauto. Ha permesso, e permette ancora oggi, l’incontro fra artisti lontani per formazione o locazione vitale, regalando al pubblico occasioni d’ascolto affascinanti. L’incontro fra Reto Bieri, Nicolas Altstaedt e Herbert Schuch è uno di questi rari momenti. Reto Bieri è nato a Zug, in Svizzera, nel 1975 e si è formato prima a Basilea e quindi alla Juilliard School di New York. Ma la sua maturazione musicale è stata fortemente influenzata dalle lezioni di musica da camera di György Kurtag e Krystian Zimerman. Per questo, pur esibendosi frequentemente quale solista con orchestre, preferisce frequentare il repertorio da camera affiancando amici come Sol Gabetta, il Quartetto Casals, Gidon Kremer, Gautier Capuçon o il Quartetto Petersen. Nicolas Altstaedt, violoncellista di origini tedesche e francesi, è musicista di grande versatilità, ugualmente a proprio agio con repertorio antico, tradizionale o in opere di musica contemporanea. Artista dalle grandi relazioni collabora facilmente con compositori quali Rihm, Gubajdulina o Kurtág e strumentisti come Lonquich, Fazil Say e Quartetto Ébène. É direttore artistico del celebre festival di Musica da Camera di Lockenhaus e suona un violoncello ‘Giulio Cesare Gigli’ realizzato a Roma intorno al 1770. Herbert Schuch è nato a Timisoara, in Romania, nel 1979. Nel 1988 si è trasferito con la sua famiglia in Germania, dove attualmente risiede. Ha poi proseguito gli studi presso il Mozarteum di Salisburgo. Si è affermato a livello internazionale vincendo, nel giro di un solo anno, tre importanti concorsi pianistici: il ‘Casagrande’, il ‘Concorso Pianistico Internazionale’ di Londra e il ‘Concorso Beethoven’ di Vienna.
Biglietto d’ingresso: Euro 25
Biglietto d’ingresso ridotto: Euro 18
Possono usufruire della riduzione i giovani fino ai 25 anni e le persone che abbiano compiuto i 65 anni.
organizzazione: Società Filarmonica Trento