U parrinu

Teatro

Associazione Portland. Stagione teatrale 2013 / 2014
Percorso Materiale non Conforme

Christian Di Domenico - Produzione L'Albero dei Sogni
U parrinu
La mia storia con Padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia
Di e con Christian Di Domenico

Padre Puglisi dava fastidio. Sottraeva i bambini alla strada. Fu eliminato dalla mafia. Noi non lo dimentichiamo
Saranno le vicende legate a Padre Pino Puglisi ad occupare il palco del Teatro Portland il prossimo 31 gennaio, 1 e 2 febbraio. In scena l'attore e regista Christian Di Domenico con "U Parrinu - La mia storia con Padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia", uno spettacolo scritto ed interpretato dallo stesso Di Domenico.

Don Pino Puglisi è stato assassinato a Palermo la sera del 15 settembre 1993, giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno. Lo uccisero con un colpo di pistola alla nuca mentre torna a casa. Circa due mesi prima padre Puglisi aveva subito un'intimidazione mafiosa: di notte gli avevano parzialmente bruciato la porta della Chiesa. Da alcuni anni era parroco della Chiesa di San Gaetano, a Brancaccio, feudo della famiglia Graviano. In precedenza per 10 anni era stato parroco a Godrano, un piccolo comune del corleonese. Nella parrocchia di San Gaetano padre Puglisi aveva svolto una costante predicazione antimafia. Il sacerdote dava fastidio alla mafia. I pentiti hanno rivelato che a ordinare il delitto furono i fratelli Giuseppe e Filippo Graviano, boss del quartiere. L'agguato fu affidato a un ''commando'' guidato dal killer Salvatore Grigoli. Grigoli ha raccontato che, quando Don Pino Puglisi capì che stava per ucciderlo, disse ''me l'aspettavo'', e sorrise al suo assassino. Da allora Salvatore Grigoli non ha avuto più pace.

Questo spettacolo nasce da una esigenza intima e profonda dello stesso Di Domenico, che scrive:
Ho conosciuto Don Puglisi quando ero piccolo; veniva a trascorrere alcuni giorni di vacanza con la mia famiglia. Era strano avere un prete in casa; si dicevano le preghiere a tavola e certe cose, in sua presenza, era difficile anche solo pensarle.
I suoi occhi brillavano di una luce speciale che non so spiegare.
Il 15 settembre 1993, giorno del suo 56°compleanno, un colpo di pistola alla nuca ha spento quella luce e ha segnato un pezzo di storia della Chiesa e della società civile in Italia.
Fu eliminato perché, sottraendo i bambini alla strada, li sottraeva al reclutamento della mafia. Ma se Don Pino fu giudicato dai boss di Cosa Nostra un fastidioso intralcio di cui liberarsi alla svelta, il suo assassinio fu soltanto il mostruoso epilogo di una lunga catena d'incomprensioni, inadempienze e silenzi da parte di tutti.
Il 25 maggio di quest'anno (l'anno della Fede, per la Chiesa) si è celebrata la Beatificazione di Padre Puglisi, mentre il 15 settembre 2013 sono stati commemorati i 20 anni dalla sua morte.
Porto sempre con me l'immagine di Padre Puglisi, è nelle mie preghiere.
Oggi sento il bisogno di raccontare la sua storia, attraverso uno spettacolo teatrale in forma di monologo, perché credo che possa aiutare le nuove generazioni a recepire quei valori di cui ogni sua azione compiuta era portatrice: Fede, Coraggio, Generosità, Altruismo, Umiltà. E, soprattutto, capacità di Perdonare.

Christian Di Domenico è attore e pedagogo abilitato allo sviluppo e all'insegnamento della metodologia teatrale acquisita dal Maestro russo Jurij Alschitz dalla European Association For Theatre Culture, presso la quale ha conseguito il Master for Teaching. Dopo il diploma d'Attore conseguito presso la Scuola di Teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone, prosegue i suoi studi presso la Civica Scuola d'Arte Drammatica "Paolo Grassi" di Milano. Dal 1997 al 1999 frequenta la "Scuola dopo il Teatro", diretta da Jurij Alschitz, corso triennale di perfezionamento rivolto ad attori e registi professionisti, al termine del quale rimane a fianco di Alschitz in qualità di Pedagogo. Ha lavorato in qualità di attore in teatro con Gianpiero Borgia, Alessio Bergamo, Simona Gonella, Massimo Navone, Jerzy Sthur, Giorgio Marini, Gabriele Vacis, Elio De Capitani, Marco Baliani, Carlo Bruni, Sonia Antinori, Mariano Dammacco, Michele Sinisi. Al cinema ha lavorato con Giuseppe Bertolucci, Antonio Albanese e Giuseppe Battiston. Ha partecipato a Festival internazionali come: Il Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Festival Castel dei Mondi di Andria, Mittelfest, In teatro, Fringe Festival of Edinburgh.

Il Teatro Portland vuole così ricordare e celebrare un italiano che ci rende orgogliosi. Che possa essere esempio ai tanti giovani che sono alla ricerca di una loro strada, e monito ai molti invece che la loro strada la hanno già scelta. A fine serata, come da tradizione, ci sarà una degustazione di vini offerta dalla Cantina Vivallis. Lo spettacolo si terrà presso il Teatro Portland in Via Papiria, 8 a Trento nelle date: Venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio alle ore 21.00 mentre domenica 2 febbraio lo spettacolo avrà inizio alle 10.00 con colazione abbinata e inclusa nel costo del biglietto! Intero Euro 12, ridotto per chi è iscritto alla newsletter del Portland o per chi possiede la Carta in Cooperazione Euro 10. Ridotto studenti Euro 8. I soci del Portland (quota associativa Euro 20) possono entrare a tutti gli eventi a Euro 6.


organizzazione: Portland nuovi orizzonti teatrali