Ubriaco d'amore

Cinema

Usa, 2002
Titolo originale: Punch-Drunk Love
Durata: 89'
Genere: Commedia/Romantico
Regia: Paul Thomas Anderson
Cast: Adam Sandler, Philip Seymour Hoffman, Emily Watson, Luis Guzmán, Mary Lynn Rajskub

Berry Egan è il padrone di un business di pornotelefoni, con sette sorelle, il cui affetto e l'eccessiva protezione, gli hanno impedito di trovare l'anima gemella. Quando però una misteriosa ragazza entra nella sua vita, inizia il suo viaggio romantico...
Premio per la regia al Festival di Cannes 2002

Ubriaco d'amore segna il ritorno di uno tra i più discussi e capaci cineasti della nuova generazione americana. Paul Thomas Anderson ci aveva proposto dei film decisamente corali come Boogie night e Magnolia, dai toni sospesi, tra suggestioni iperrealiste, confusioni surrealiste, ri-letture dalla storia del cinema (Altman e Tarantino come numi da derubare) e certa cultura americana alla Carver, con il suo gusto per la frammentazione, per la circolarità, tendenze apocalittiche (chi non ricorda la salvifica pioggia di rane alla fine di Magnolia?). Insomma, da uno che era riuscito a mettere insieme Altman e la Bibbia facendo filtrare il tutto attraverso le aspirazioni esistenziali di una pornostar, o la cialtroneria gigionesca di un quanto mai imprevedibile Tom Cruise, o ancora attraverso le ossessioni nevrotiche di una Julianne Moore in stato di grazia, non ti saresti mai aspettato un film del genere. A meno che non si parli di lui, Anderson, appunto.
Il giovane regista tira fuori dalla demenzialità allarmante dei b-movie americani Adam Sandler, qui nel suo primo film degno di nota; in una messa in scena che tende al minimalismo, l'attore conferisce al personaggio da lui interpretato (il protagonista Barry) una caratterizzazione che alterna momenti di calma serafica ed improvvisi scatti d'ira, molto funzionale a fare del suo personaggio uno dei più amorevolmente insopportabili del cinema degli ultimi anni. Affianca questa sorta di inconsapevole buffone un'ottima Emily Watson, calata nella parte di Lena, una dolce ed ingenua ragazza molto sola che cerca nell'amore per lo strano, imbranatissimo Barry l'ultima chance per dare una svolta alla sua vita.
Niente più coralità allora? Sì e no. Ci sono sempre in agguato le sette pestifere sorelle di Barry che schiacciano la sua vita in lunghi, estenuanti e logorroici discorsi da donnine-medie, lo controllano, lo assillano, lo rincretiniscono, lo rendono ridicolo ai loro occhi. La famiglia allora diventa una dimensione angusta in cui si è costretti a vivere soffocati dalle esigenze degli altri, senza che questi abbiano mai né il desiderio né la voglia di comprendere le difficoltà di una persona sola e disadattata. Nessuno si meravigli allora se il povero giovane scarica la sua rabbia sfasciando le finestre delle case dei parenti o facendo a pezzi il bagno di un ristorante nel bel mezzo di una cenetta romantica a lume di candela, fatta di sdolcinate paroline, sussurrate per non dar fastidio al tavolo vicino...
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organizzazione: Associazione Nuovo Cineforum Rovereto