Über der junge Bertolt Brecht o dell’eversione liberatoria

Laboratorio Teatrale condotto da Giuseppe Isgrò

Corso
[ EstroTeatro]

EstroTeatro propone un seminario con il regista vincitore della menzione speciale della giuria giovani di Fantasio 2014.
Il seminario si propone di scandagliare le potentissime drammaturgie giovani di Brecht, sviluppando attraverso di esse un lavoro serrato sul ritmo, le relazioni e la parola.  La volontà più diretta  è quella di portare il linguaggio fuori da un discorso univoco e rassicurante di narrazione e naturalità, per esplorare un luogo ritenuto più capace di verità e di senso, quello dello straniamento e dell'alterazione.

Il seminario, condotto da Giuseppe Isgrò che sta indagando le poetiche e i temi presenti nelle opere giovanili del grande autore tedesco, si propone di scandagliare le situazioni e i temi di queste potentissime drammaturgie, offrendo ai partecipanti degli squarci di analisi e delle occasioni di attraversamento dei testi e delle situazioni in esse rintracciate.

Quello che interessa è dipanare i nodi per cui queste opere e le loro visioni sono ancora vivide e fertili nel nostro presente. Il furore creativo e distruttivo del giovane artista antisociale che sovverte le regole istituite fino a farsi assassino e cadavere. La furia antiborghese, incapace di mediazioni, ostile a ogni sollievo o pacificazione, dell’artista che agisce fuori dalla convenienza e dalle restrizioni etico comportamentali dettate dal senso comune. 

Si proporrà un lavoro serrato sul ritmo, le relazioni e la Parola. Dagli elementi prescelti dell’opera brechtiana si vuole fare confluire e incontrare, in una sorta di laboratorio di concetto, le resilienze della lingua parlata (sia essa slang o residuato dialettale), la lingua poetica ed evocativa del testo originale e la più generale consapevolezza che la parola non possa esaurirsi in una circostanza certa o nell'unità di senso.

La volontà più diretta di questo laboratorio di ricerca è quella di portare il linguaggio fuori da un discorso univoco e rassicurante di narrazione e naturalità, per esplorare un luogo ritenuto più capace di verità e di senso, quello dello straniamento e dell'alterazione, in cui ognuno deve condursi in autonomia, armato solo di sé, ridiscutendo di continuo la propria posizione e i propri valori. La ricerca sviluppata con il gruppo ribadirà in ogni sua parte l'esercizio di questo straniamento, nonchè la convinzione che il linguaggio non sia mai innocuo, neutro, esclusivamente presente.

 

Gli incontri del laboratorio si suddivideranno in diverse fasi e tipologie di lavoro:

- lavoro fisico vocale (training ed esercizi)

-  lavoro sul testo (analisi, traduzione, adattamento, riscrittura)

-  improvvisazione (circonferenza situazionale, lavoro sui climi, le atmosfere, le relazioni)

-  lavoro sulla parola (ritmo, qualità, suono, plasticità e senso)

- lavoro sulla relazione e sulla coralità

- lavoro sul personaggio (ricerca del proprio “mostro” e composizione fisico vocale)

Il laboratorio è aperto a persone di entrambe i sessi (maggiori di 18 anni) che abbiano un minimo di basi teatrali, il che non significa che sia aperto soltanto ad “attori professionisti” – ammesso che esista un criterio di riconoscimento per questa multiforme categoria umana e professionale.

L'INSEGNANTE

GIUSEPPE ISGRÒ (Milano, 1980)

Comincia le sue esperienze in scena ne La tempesta di Shakespeare regia Bruni – Frongia, di cui diventa assistente alla regia per lo spettacolo L’ignorante e il folle di Thomas Bernhard. Si laurea in Lettere Moderne con Cesare Lievi all’Università statale di Milano, con una tesi in Istituzioni di Regia, dal titolo "Tropfen auf heisse Steine. Le tematiche di Rainer Werner Fassbinder e la messinscena del Teatro dell’Elfo”. Nel 2005 fonda la compagnia teatrale Phoebe Zeitgeist, provenendo dall'omonimo gruppo post punk sperimentale. Debutta nel giugno del 2008 al Teatro dell’Elfo con lo spettacolo Line, il tempo di Agota Kristof. Nello stesso anno intraprende un lavoro di ricerca sulla drammaturgia di Copi che culmina nella realizzazione di due spettacoli, Le quattro gemelle e Loretta Strong. Nel 2010, da uno studio sul lavoro di J.G.Ballard giunge alla realizzazione dello spettacolo Note per un collasso mentale, del quale cura la regia, la drammaturgia, la scena e i costumi. Nel 2012 è regista dello spettacolo La giornata di una sognatrice di Copi, che debutta al Teatro Out Off di Milano. Sempre nello stesso anno è autore delle performance e della video installazione Phoebe Zeitgeist appare a Milano, ispirata dall'opera Sangue sul collo del gatto di Rainer Werner Fassbinder in collaborazione con Fondazione Mudima e Goethe Institute Mailand. Nel 2012 inizia la collaborazione col Teatro Garibaldi Aperto di Palermo, debuttando nel settembre 2013 con la coproduzione e la regia di Preghiera. Un atto osceno scritto e interpretato da Margherita Ortolani. Nel 2014 debutta al Teatro Elfo Puccini con American Blues di Tenessee Williams. La sua ultima produzione è Adulto, tratto dai testi finali di Elsa Morante, Dario Bellezza e Pier Paolo Pasolini, selezionato da Altofest (Napoli) in anteprima, debutta al Teatro della Contraddizione a Milano ad ottobre 2014. Nell'aprile del 2015 debutterà al Teatro Bolognini di Pistoia con la regia dello spettacolo Kamikaze Number Five di Giuseppe Massa. Ne dicembre 2014 vince il premio della giuria giovani al Festival internazionale di regia “Fantasio”di Trento. Il suo lavoro su Copi è stato oggetto di due tesi di laurea (Dams di Bologna, Università Statale di Pavia). E' intervenuto come relatore presso l'Università Statale di Milano, Fabbrica del Vapore di Milano, NABA (Nuova Accademia delle Belle Arti); è docente di music and performing art presso CPM, Milano.

Costi

Iscrizioni entro il 15 marzo 2015
Info e prenotazioni: 0461 235331, 3497515507, info@estroteatro.it, segreteria@estroteatro.it 

150 euro i corsisti esterni, 120 euro i corsisti di Estro


organizzazione: EstroTeatro Scuola di teatro e cinema Compagnia teatrale