Ultime Generazioni (1)

Musica

Cainelli, Ascari, Colazzo, Chizzola, Antoniacomi, L.Corbolini, M. Corbolini
Musiche di: Prokof’ev, Mizelle, Cangemi, Colazzo, Nicolau, Annunziata

Il concerto del 13 maggio, alla Sala Filarmonica di Trento, alle ore 20.45, nell’ambito del festival “Mondi Sonori”, produzione del Conservatorio “Bonporti” di Trento, agito soprattutto da interpreti docenti del Conservatorio, propone, dopo un sipario costituito dalla Seconda Sonata di Prokof’ev, brano di straordinaria inventiva e molto impegnativo dal punto di vista strumentale, eseguito dalla pianista Marina Cainelli, una serie di prime esecuzioni di brani di recentissima composizione.
Il trombista Ivano Ascari eseguirà due brani per tromba con suoni elettronici. Tuba Mirum di Dary John Mizelle è un brano che è stata scritto su sollecitazione dell’interprete (docente al Conservatorio di Trento, sezione di Riva), in ricordo degli eventi dell’11 settembre a New York, e qui viene presentato per la prima volta in concerto. Il materiale principale del pezzo richiama il “Tuba Mirum” dal “Dies Irae”. Il tema del Giorno del Giudizio e il suono della tromba definiscono, insieme, il senso essenziale del pezzo, che mette in gioco, anche, alcuni contrappunti intorno al nome B.A.C.H.
Il pezzo di Gianluca Cangemi, Occhifoschi (giocare a fare la guerra), anch’esso in prima assoluta, è formato da varie sezioni che si generano senza soluzione di continuità, muovendo lungo varie direttrici stilistiche. Evidente il gusto per le sonorità sintetiche, e il piacere per un segno, a volte, esuberante e barocco.
Cosimo Colazzo esegue al pianoforte (in prima esecuzione) un suo nuovo pezzo, Visioni di un oggetto. Colazzo, che è docente di composizione al Conservatorio di Trento, muove la sua ricerca a sondare la possibilità di una costruzione che sia per vie profonde unitaria, e in superficie sappia muovere come irradiandosi verso l’aperto, verso il possibile, libera, eventuale.
Di Dimitri Nicolau, compositore greco, da diversi anni ormai in Italia, il duo Cinzia Chizzola (violino) Paola Antoniacomi (pianoforte) propone (in prima europea) Violin Pieces per violino e pianoforte, una serie di tre pezzi dove appare, entro una scrittura molto rigorosa, la relazione e il rinvio a tratti tipici della musica popolare greca.
In prima assoluta anche il brano Siciliana di Alessandro Annunziata, per violoncello e pianoforte, interpreti Lorenzo e Mariarosa Corbolini. Qui troviamo il gusto, proprio del compositore romano, per certa scrittura ripetitiva, ascrivibile alla poetica minimalista.
Come si può notare, il festival, quest’anno, prevede numerose prime esecuzioni. Diffuse nei vari concerti, assommano a oltre venticinque. Un risultato importante, che rende la dimensione di un festival vivace, che ha tra i suoi propositi principali di proporre e sperimentare il nuovo.


organizzazione: Conservatorio di Trento Dipartimento di Musica Contemporanea Comune di Trento Servizio Cultura