Um grito contra o mal
Foto e mosaici dell'artista brasiliana Cassia Raad
Ci sono situazioni che ci circondano ogni giorno ai quali reagiamo in modo diverso. Alcuni cercano di astrarli, ignorarli, di non vederli. Altri li affrontano con aggressività, repulsione, e altri ancora con generosità e sensibilità.
Mettere in discussione i sentimenti provocati da queste situazioni è l'obiettivo dell'artista brasiliana Cassia Raad, che torna a Torre Mirana con la personale "Um grito contra o mal" (Un grido contro il male), curata dal critico e storico dell'arte Maurizio Scudiero, con mosaici che faranno riflettere i visitatori su argomenti vari, come la guerra, l'indifferenza, la mancanza d'amore e l'immigrazione.
E su quest'ultima ci saranno delle storie vere di immigrati arrivati a Trento negli ultimi anni, raccontate tramite fotografie e mosaici uniti da una tecnica unica sviluppata dall'artista nel 2013. Le storie saranno raccontate anche letteralmente accanto ad ogni opera, in modo da far pensare ai nostri pregiudizi e supposizioni al riguardo.
L'idea di approfondire il tema dell'immigrazione è nata nell'artista assistendo casualmente a una lite tra bambini stranieri e italiani e osservando che l'atteggiamento di diffidenza di questi ultimi sia mutato in sentimento solidale dopo l'ascolto di una toccante storia di un immigrata, raccontata a loro da lei stessa.
Si potranno anche rivedere alcuni dei suoi lavori precedenti che hanno lo stesso filo conduttore, ovvero i dilemmi sociali riportati con l'intenzione di colpire i cuori degli spettatori, oltre agli occhi.
Anche se il mosaico è una tecnica millenaria, quelli di Cassia hanno un approccio moderno e inusitato, a volte posati su legno, a volte su ferro o sughero, oltre al connubio con la fotografia, in ogni caso realizzati con vetro di Murano, marmo e murrine.
Cassia Raad si è laureata in Arte presso l'Università Federale di Juiz de Fora, in Brasile, specializzandosi in mosaico a Ravenna nel 2001. Da 10 anni vive e lavora a Trento.
L'inaugurazione conterà anche con la performance musicale del Triskelion Trio d'archi, composto dal violino di Alessia Palaoro, la viola di Roberto Mendolicchio e il violoncello di Francesco Ciech.