Umanità postindustriale

Convegno

Festival dell'economia
Alla frontiera

Daniel Cohen
Umanità postindustriale
presenta Francesco Manacorda

La fine della società industriale significa la fine di un sistema in cui i membri di diverse classi sociali (operai, ingegneri, amministratori delegati) potevano pensare di appartenere a uno stesso mondo. Non è più così. I lavori non qualificati vengono dati in outsourcing, i manager cambiano lavoro e paese di continuo. La rappresentazione del mondo è ciò che lo tiene insieme. E il mondo virtuale comincia a essere più attraente del mondo stesso.

DANIEL COHEN
Docente di Scienze economiche presso la Scuola Normale Superiore di Parigi e all'Università di Parigi I Panthéon-Sorbonne, è membro del Consiglio d'Analisi Economica del Primo Ministro francese, direttore del Centre Pour la Recherche Economique et ses Applications, e co-direttore del Programma di Macroeconomia del Centre for Economic Policy Research di Londra. È stato designato Economista dell'anno nel 1997 e ha ricevuto nel 2000 dall'Académie des Sciences Morales et Politiques il premio Léon Faucher per il miglior saggio economico. Le sue ricerche riguardano la crescita economica internazionale, la disoccupazione, la globalizzazione. Tra le sue più recenti pubblicazioni: I nostri tempi moderni. Dal capitale finanziario al capitale umano (Einaudi 2001); Trois leçons sur la société post-industrielle (Seuil 2006).

FRANCESCO MANACORDA
Giornalista della “Stampa”


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