Un aquilone viola

Teatro

Stagione di teatro ragazzi 2004

La Piccionaia I Carrara Teatro Stabile di Innovazione
Un aquilone viola
Liberamente ispirato a “Il barone rampante”di Italo Calvino
testo Federico Bertozzi
con Marco Artusi, Sara Paolini
regia Marco Artusi

In un giorno qualunque della sua fanciullezza, Cosimo Piovasco di Rondò, per una ripicca infantile, salì su un albero per non discenderne mai più. Fu una determinazione sovrumana, una spropositata coerenza o qualcos’altro? Qualcosa d’invisibile incontrato per caso nel girovagare tra i rami, qualcosa poi confuso con l’orgoglio. Quella cosa che quando compare sovverte qualsiasi ordinamento emotivo e per la quale non si è mai pronti, mai abbastanza maturi, tanto meno a dodici anni.
Forse un aquilone intravisto fra i rami, ha condotto al gioco di una bambina con i capelli biondi. Può essere. È certo che quel giorno Cosimo e Viola s’incontrarono e non furono mai più gli stessi. S’inseguirono per tutta la vita, desiderandosi, perdendosi, ritrovandosi, amandosi per poi separarsi per sempre.
Ispirato al Barone Rampante di Calvino, Un aquilone Viola è la storia di un amore ideale; oppure di un ideale contratto da bambini come il morbillo e difeso con caparbia lealtà per tutta la vita. È la storia di Cosimo che spese la sua esistenza in una prova d’amore non richiesta e di Viola che per orgoglio non comprese e continuò la sua ricerca d’assoluto. A raccontarci tutto sarà Battista, sorella di Cosimo, che impossibilitata a esprimere amore in modo convenzionale condurrà un gioco crudele di possesso, equivoci ed ostacoli, costringendoli a non incontrarsi mai.