Un bacio appassionato
Serate in forma di Cinema
Uk/Belgio/Germania/Italia/Spagna, 2004
Titolo originale: Ae Fond Kiss...
Genere: Drammatico
Durata: 103'
Regia: Ken Loach
Cast: Shamshad Akhtar, Ghizala Avan, Shabana Bakhsh, Eva Birthistle, Pasha Bocarie
Sito ufficiale: www.aefondkissmovie.co.uk
Sito italiano: www.bimfilm.com
Casim è un ragazzo pachistano di seconda generazione che vive a Glasgow. Lavora come DJ nei locali più alla moda della città e sogna di riuscire a possedere, un giorno, un nightclub di sua proprietà. I suoi genitori, Tariq e Sadia, sono musulmani praticanti e vorrebbero che Casim sposasse la bella cugina Jasmine, che presto arriverà in Inghilterra. Tuttavia, le cose cambiano quando Casim incontra Roisin, una ragazza che insegna nella scuola di sua sorella Tahara e che gli sembra molto diversa da quelle che ha conosciuto finora. Roisin è bella, intelligente e ha una forte personalità.
Tahara è una ragazza di origine pachistana la cui famiglia vive a Glasgow, in Scozia. Studia in una scuola cattolica ma tifa per i Rangers, la squadra della comunità protestante. Da grande vuole fare la giornalista, anche se i suoi genitori la vorrebbero medico. E la comunità pachistana è qualcosa di molto forte, per cui non è difficile pensare che alla fine Tahara studierà medicina. Suo fratello maggiore Casim è promesso sposo ad una lontana cugina che si trova ancora in Pakistan e che lui non ha mai visto. Un giorno incontra Roisin, la donna irlandese che insegna musica a sua sorella. I due si innamorano subito, ma la famiglia di Casim non accetterebbe mai una ragazza bianca come nuora, e Casim è costretto ad andarsene di casa per poter continuare a vederla. Ma le cose tra loro sono decisamente più complicate che per una coppia dello stesso colore...
Pellicola abbastanza fuori dalle corde del recente cinema di Ken Loach, "Ae Fond Kiss" prende il titolo da una canzone del poeta dialettale scozzese Robert Burns che racconta di due amanti obbligati a separarsi, dopo un ultimo bacio appassionato. Il film, invece, racconta di due amanti che si incontrano e non vorrebbero lasciarsi, pur se tutto e tutti li spingono verso la separazione. E' un film, rispetto ai precedenti di Loach, in cui la storia d'amore ha un ruolo più centrale, in cui l'aspetto sentimentale prende decisamente il sopravvento rispetto all'analisi socio-politica. Ed è forse il primo film di Ken Loach in cui ci viene mostrato un amplesso, anche con qualche insistenza di troppo.
Ma l'aspetto sociale e politico non è comunque assente, il sottotesto è anzi fin troppo ricco di accenni a lotte religiose e razziali. Molto meglio sarebbe stato limitarsi ad un solo problema, in modo da trattarlo con l'attenzione che merita e che certamente è nelle capacità del regista (per quanto di recente abbia spesso deluso). La sceneggiatura del fedellissimo Paul Laverty è infatti piena di accenni e personaggi che non vengono sviluppati e appaiono tutto sommato quasi inutili (la stessa Tahara è un personaggio di cui non si sentirebbe la mancanza). L'idea stessa, poi, di far innamorare un pachistano e un'irlandese sembra sprecatata: a conti fatti, si fosse trattato di un tifoso dei Celtic ed una dei Rangers non sarebbe cambiato nulla.
Ma rispetto alle sue ultime tre uscite, stavolta Loach riesce ad imbastire un discorso più efficace, pur con le tante cadute di stile presenti. La prima parte è estremamente banale ma condotta sul giusto registro di ironia, mentre la seconda si fa più seria e presenta dei momenti realmente riusciti. La fotografia di Barry Ackroyd è, per una volta, calda e precisa, la regia essenziale di Loach è perfetta e le intepretazioni sono ben calibrate (anche se un po' sminuite dal doppiaggio). Il risultato finale potrebbe irritare i cultori di Loach e farli gridare al moralismo; di contro, gli altri potrebbero sorprendersi con un film non del tutto riuscito ma godibile e tutto sommato interessante. Certo non a livello del Ken Loach anni Novanta, ma comunque un passo positivo, lungo una via un po' diversa da quello che ci si aspetta da lui
da www.cinefile.biz