Un capolavoro per San Francesco. Il poverello di Assisi nell'arte trentina

Mostra

Nell'anno 2010 alla Regione autonoma Trentino Alto Adige è affidato il lusinghiero incarico di offrire l'olio per alimentare la lampada votiva che arde davanti alla tomba di san Francesco. In collaborazione con la responsabile dell'Incarico Speciale per la realizzazione di grandi eventi, si è voluto accompagnare l'avvenimento con una piccola, ma significativa, mostra d'arte antica di tema francescano, organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Storico-artistici della Provincia autonoma di Trento.
Si tratta di una ventina di opere, tra dipinti, oggetti di oreficeria e volumi a stampa, provenienti dalle più importanti istituzioni museali del Trentino: dal Castello del Buonconsiglio di Trento, da Castel Thun, in Valle di Non, dal Museo Diocesano Tridentino di Villa Lagarina, dalla Quadreria dei Cappuccini di Trento, dal Museo Civico di Rovereto, dal Museo di Riva del Garda e dalla Pinacoteca della Magnifica Comunità di Fiemme di Cavalese.
Alcuni di questi dipinti sono già noti per essere stati presentati in precedenti mostre, come in quella recentissima in Torre Vanga a Trento, che ha fatto conoscere il patrimonio artistico dei Cappuccini; altri sono del tutto inediti. Nella mostra sono presenti opere di assoluta qualità che ci si augura possano recare un contributo alla conoscenza dell'immagine di san Francesco e, al tempo stesso, valorizzare le diverse tendenze culturali tra Nord e Sud presenti in un antico territorio di confine come il nostro e, comunque, accomunate da una profonda devozione al Poverello di Assisi.
FRANCO PANIZZA
Assessore alla Cultura, Rapporti europei e Cooperazione della Provincia autonoma di Trento

INTRODUZIONE
L'immagine di san Francesco d'Assisi compare con una certa frequenza nelle testimonianze d'arte dei secoli XVI-XIX conservate in territorio trentino. Più rare sono invece le figurazioni di età medievale, delle quali rimane un esempio notevole nell'affresco di scuola veronese della fine del Trecento in S. Apollinare a Prabi, presso Arco. È dopo il Concilio di Trento che le arti figurative, nelle varie espressioni grafiche, pittoriche e plastiche, cominciano a dedicare particolare attenzione alla rappresentazione del Poverello di Assisi, il quale viene per lo più effigiato in compagnia di altri santi. Le immagini spaziano dall'arte colta a quella popolare e ne attestano la diffusa devozione, favorita soprattutto all'accresciuta espansione delle comunità religiose francescana e cappuccina nel territorio diocesano tra la fine del Cinquecento e la metà del Settecento.
La presente mostra intende offrire, attraverso un'attenta selezione di dipinti, oggetti di oreficeria e rare edizioni a stampa, un saggio dell'iconografia francescana nell'arte trentina tra la fine del XVI e il primo quarto del XIX secolo. Questi exempla, che comprendono opere di qualità elevata e alcuni interessanti inediti, rispecchiano solo in pane la produzione artistica locale. Essi testimoniano, piuttosto, il complesso intreccio dei rapporti culturali in una "terra di confine", nella quale diversi saperi ed esperienze convivono e si influenzano reciprocamente.

DIPINTI
Se alcune opere documentano i fruttuosi, secolari rapporti della scuola veneta con la committenza trentina, altre sono espressione del colto collezionismo ottocentesco, orientato verso scelte d'eccellenza che giustificano la presenza di alcuni notevoli dipinti di scuola bolognese. Non minore importanza rivestono gli apporti culturali spiranti dall'area germanofona, che nell'arte locale sovente si compenetrano con le tendenze classiciste irradiate da Roma, dando vita a un'originale sintesi di forme che, a ragione, può definirsi autoctona.

1. DENIJS CALVAERT
(Anversa, 1540 ca. - Bologna, 1619)
Matrimonio mistico di santa Caterina dì Alessandria e i santi Giovannino, Anna e Francesco
olio su rame, cm 46 x 32,5 1585-1590
Rovereto, Museo Civico

2. PIETRO FACCINI
(Bologna, 1576 ca. -1602)
San Francesco in meditazione
olio su tela, cm 63,5 x 46,5 -1590 ca.
Vigo di Ton, Castel Thun

3. PAOLO FARINATI
(Verona, 1524 -1606)
Madonna col Bambino e i santi Francesco, Nicola da Tolentino e Antonio abate olio su tela, cm 208 x 140 -1591
Trento, Castello del Buonconsiglio

4. CAMILLO PROCACCINI
(Bologna, 1551 ca. - Milano, 1629) San Francesco riceve le stigmate
olio su tela, cm 35,5 x27 -1593-1594 Vigo di Ton, Castel Thun
Anche questa pregevole tela proviene, come il dipinto di

5. FRA SEMPUCE DA VERONA
(Verona, 1589 ca. -?, 1654)
San Francesco in adorazione del Crocifisso
olio su tela, cm 108 x 85,5 -1621-1622 Rovereto, Convento dei frati Cappuccini

6. PIETRO RICCHI, DETTO IL LUCCHESE
(Lucca, 1606 - Udine, 1675)
San Francesco in adorazione della croce
olio su tela, cm 89 x 68 -1670 ca.
Trento, Convento dei frati Cappuccini, quadreria

7. FRANCESCO TREVISANI
(Capodistria, 1656 - Roma, 1746)
San Francesco in adorazione del Crocifìsso
olio su tela, cm 98 x 75 1700-1710 ca.
Trento, Convento dei frati Cappuccini, quadreria

8. FRANCESCO TREVISANI
(Capodistria, 1656 - Roma, 1746)
San Francesco in adorazione del Crocifisso
olio su tela, cm 71,5 x 56,5 1710-1720 ca.
Trento, Convento dei frati Cappuccini, quadreria

9. MARTINO GABRIELLI
(Moena, 1681 -1742)
I santi Silvestro, Fabiano, Sebastiano e Francesco in adorazione della santissima Trinità
olio su tela, cm 173 x 100 -1710 ca.
Tesero, chiesa di S. Eliseo

1O. NICOLA GRASSI
(Formeaso, 1682 - Venezia, 1748)
San Francesco in adorazione della Madonna col Bambino
olio su tela, cm 70,5 x 51,5 -1725-1730 ca.
Cavalese, Pinacoteca della Magnifica Comunità di Fiemme

11. FRANZ SIGRIST
(Alt-Breisach, 1727 - Vienna, 1803) ATTR.
San Francesco penitente
olio su tela, cm 33,5 x 27 -1750 ca.
Cavalese, Pinacoteca della Magnifica Comunità di Fiemme

12. CRISTOFORO UNTERPERGER
(Cavalese, 1732 - Roma, 1798)
San Francesco riceve le stigmate
olio su tela, cm 93,5 x 52 -1757-1758
Cavalese, Pinacoteca della Magnifica Comunità

13. ANTONIO LONGO
(Varena, 1742 -1820)
San Francesco riceve le stigmate
olio su tela, cm 62 x 35,5 -1780 ca.
Cavalese, Convento dei frati Francescani

14. CARL HENRICI
(Schweidnitz/Swidnica, Slesia, 1737 - Bolzano, 1823)
San Francesco riceve le stigmate
olio su tela, cm 60,5 x 36,5 -1780-1783 ca.
Rovereto, Museo Civico

15. GIUSEPPE CRAFFONARA
(Riva del Garda, 1790.1837)
San Francesco in adorazione del Crocifisso
olio su tela, cm 70 x 61 (ovale) -1825
Riva del Garda, Museo di Riva del Garda

OREFICERIA
L'argenteria presente oggi in Trentino non è un insieme omogeneo per produzione e provenienza

16. MANIFATTURA DI VENEZIA, BOTTEGA "AL TRIONFO"
Croce astile - prima metà del secolo XVIII
argento laminato, sbalzato, cesellato, a fusione altezza cm 77,7, larghezza cm 33,4
Cavalese, chiesa di S. Maria Assunta

17. MANlFATTURA DI NAPOLI
Calice -1730
argento a fusione, cesellato
altezza cm 25,5, base cm 12,3
Caldes, chiesa di S. Bartolomeo

18. DOMENICO HALBHER
(Rovereto, documentato dal 1725 al 1761)
Calice -1750 ca.
argento parzialmente dorato, sbalzato, cesellato, a fusione - altezza cm 25,2, base cm 15
Villa Lagarina, Museo Diocesano Tridentino

19. JOSEPH IGNAZ SALER
(Augsburg, 1697 ca. -1764) Croce astile -1751-53
argento laminato, sbalzato, cesellato, punzonato, traforato, a fusione
altezza cm 59,S, larghezza cm 40,4
Vallarsa, chiesa di S. Vigilio

OPERE A STAMPA
20. ANTIFONARIO FRANCESCANO
Venezia, Lucantonio Giunta, 1504
Trento, Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali
Biblioteca musicale Laurence K J. Feininger, FSA 3

21. SALTERIO CORALE
Venezia, Giunta, 1572
Trento, Castello del Buonconsiglio
Biblioteca K J. Feininger, FSP2


organizzazione: Provincia autonoma di Trento Soprintendenza per i Beni storico-artistici - Incarico speciale per la realizzazione di grandi eventi