Un filo d'acqua

Teatro

Mirko Artuso Treviso
Un filo d’acqua
Liberamente tratto da Marco e Mattio di S. Vassalli
Con Mirko Artuso
Ideazione, allestimento e regia Mirko Artuso

Il progetto teatrale Un filo d'acqua segna il ritorno alla narrazione (come attore) di Mirko Artuso dopo dieci anni dal memorabile Libera Nos (da Libera Nos a Malo di L. Meneghello) in coppia con Marco Paolini per la regia di Gabriele Vacis.
Oggi, con il patrocinio del Parco Nazionale delle Dolomiti e della Civiltà delle Acque con il sostegno e il contributo alla ricerca del Centro Territoriale di Educazione al Teatro di Padova e il Teatro Stabile d'Innovazione La Piccionaia - I Carrara di Vicenza riprende la ricerca per una narrazione contemporanea.
La tecnica del narrare usata per questo monologo si rifà ai narratori di un tempo, viaggiatori che portavano notizie di paese in paese, quasi sempre lungo una strada maestra. Da qui parte la ricerca che da diversi anni porta Mirko Artuso a ritroso nel tempo, cercando nel passato, le risposte al presente. E' un monologo, un racconto che comincia descrivendo ciò che oggi è visibile agli occhi di tutti per andare poi a ritroso e trovare le azioni, quelle azioni, che oggi non si compiono più, ma di cui restano nel paesaggio le impronte.
La ricerca intorno alla vicenda di Mattio Lovat, ai molteplici echi e rimandi storici, culturali e morali che essa suscita ci consente di capire, di andare indietro nel tempo, di distinguere e rendere più lucido il presente.


organizzazione: Biblioteca Intercomunale Alopiano Paganella Brenta