Un filo per soldato

“Un filo per soldato” è il titolo dello spettacolo tratto dal testo di Italo Varner “Dateci un prato d’erba” musicato da Camillo Moser, noto compositore trentino. Insieme per non dimenticare, la memoria della grande guerra nel canto e nella scrittura popolare, con gli otto cori di montagna della Val di Non.

Teatro

Lo spettacolo esprime il significato di un progetto che si propone di ridare volto a migliaia di soldati travolti dall’ostilità che ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell’Impero austro-ungarico al Regno di Serbia. Un conflitto che annullò l’identità delle persone coinvolte sui campi di battaglia raccontato, sabato 25 novembre, attraverso il percorso della memoria espresso da tre tipologie di linguaggio: il canto di montagna, la scrittura popolare (diaristica di guerra) e proiezioni di video-immagini. Momenti legati dal fil rouge del ricordo raccontato per ridare volto a quelle identità perdute.

“Un filo per soldato” è l’evento di commemorazione e narrazione di un pezzo di storia nazionale e locale definito per antonomasia la “Grande Guerra” che verrà raccontato attraverso la scrittura, il canto popolare e l’ausilio di emozionanti proiezioni fotografiche e video, originali e documentaristiche. Un’idea nata mesi fa a seguito di un’esibizione, in Val di Non, di tre degli otto cori coinvolti nella serata del 25. Da lì l’ambiziosa volontà di alcuni promotori della cultura di valle di unire tutti i cori di montagna della Val di Non in un unico ampio spazio per raccontare alcune sfaccettature della Prima Guerra Mondiale attraverso il canto popolare di montagna con alcuni brani scelti (due per coro) nell’ambito di una trama costruita per mezzo di struggenti diari di guerra o toccanti testimonianze epistolari.

L’evento nasce da un’idea della Presidenza del Consiglio della Regione Trentino/Südtirol (Vice Presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Ossanna), dell’Assessorato alla Cultura della Comunità della Val di Non (Assessore Fabrizio Borzaga) e del Centro Culturale d’Anaunia (Coordinamento Lucia Barison) che vede impegnati nella promozione della cultura della Val di Non, al fianco della Comunità di Valle, la Provincia Autonoma di Trento, il Comune di Sanzeno (proprietario di Casa de Gentili sede del Centro Culturale d’Anaunia), l’Associazione Culturale G. B. Lampi, il Bim dell’Adige e l’Azienda di promozione turistica della Val di Non. Realtà diverse che dimostrano come la collaborazione “corale” di più soggetti possa essere proficua e – nonostante impegnativa – trascinante.

I Cori Monte Peller, Maddalene, Croz Corona, Lago Rosso, Roen, San Romedio, 7 Larici e Libera Coralità Clesiana, canteranno due brani selezionati attentamente dai capi coro nell’ambito del copione che verrà pertanto cantato, interpretato, musicato e proiettato durante tutto l’arco della serata. Oltre ai cori, altre e numerose le realtà impegnate nella riuscita dell’evento quali la Filodrammatica “Amicizia” di Romeno, l’artista Stefano Benedetti per l’elaborazione video del materiale raccolto grazie alla fondamentale collaborazione della Fondazione Museo Storico del Trentino, alcuni ragazzi dalla Scuola Media di Tuenno ed il Gruppo Bandistico di Fondo.

La serata è stata ideata, promossa ed organizzata da:

Ossanna Lorenzo – Presidenza del Consiglio della Regione Trentino Südtirol

Borzaga Fabrizio – Assessorato alla Cultura della Comunità della Val di Non

Barison Lucia con e per il Centro Culturale d’Anaunia Casa de Gentili di cui fanno parte: Provincia Autonoma di Trento, il Comune di Sanzeno (proprietario di Casa de Gentili sede del Centro Culturale d’Anaunia), l’Associazione Culturale G. B. Lampi, il Bim dell’Adige e l’Azienda di promozione turistica della Val di Non

Per maggiori info è possibile chiamare l’Apt Val di Non al tel. 0463 830133 oppure consultare il sito internet www.centroculturaledanaunia.it o l’evento Facebook/ Un filo per soldato

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Costi

Ingresso:

La partecipazione alla serata sarà ad offerta libera e il ricavato verrà devoluto alla Fondazione Trentina per l’autismo Onlus Casa Sebastiano.

Per partecipare alla serata è necessario chiamare l’Azienda per il Turismo della Val di Non al numero di telefono 0463 830133 presso cui potrà essere prenotato il proprio posto. Dalle 20.00 alle 20.45 vi sarà il tempo per l’accoglienza ed il raggiungimento del proprio posto presso la Sala Congressi C.O.CE.A. di Taio che potrà essere prenotato ma non assegnato. È possibile pertanto prenotarsi sino alle ore 18.00 di venerdì 24 novembre 2017 e sino ad esaurimento posti chiamando al numero sopra indicato. È pregata la disdetta in caso di impossibilità a partecipare all'evento dopo essersi prenotati. Posti a sedere: 500 max

Alle 21.00 lo spettacolo avrà inizio e non si potrà più entrare all’interno della sala.