Un'identità errante. La Via Francigena e l’eredità europea.

L’autore percorre la Via Francigena come un cammino simbolico nel paesaggio e nella storia del Vecchio Continente, per scoprire un’identità comune non più centripeta ma plurale, itinerante, dove i confini possono essere trascesi e reinterpretati nelle metafore dei transiti.

Assieme ad Irene, che racconterà l’esperienza di un cammino condiviso con ciechi e ipovedenti, sarà possibile riflettere sul carattere fortemente contaminato del paesaggio europeo, che può essere vissuto in modo olistico raccogliendo le diverse percezioni che ci portano al sense of place, senza necessariamente concettualizzare un luogo, ma arrivando a narrarne l’attaccamento emotivo.

La serata sarà accompagnata dalla musica: la voce di Manuela Rapoldi con Mag. Rosemarie Neubacher al pianoforte (appartenuto a Riccardo Zandonai)

Accesso libero nel rispetto del protocollo anti Covid e della capienza massima consentita.