Un leone in città

Manifestazioni ed eventi

Momenti di vita selvatica

Un leone sia aggira questo fine settimana per le vie di Trento: la notizia ha dell’incredibile e crea panico in città.
Ma cosa succede? Il mistero è presto svelato: l’animale, un giovane leone di un anno e mezzo, grande tanto quanto un adulto ma privo di criniera, è “fuggito” dal Museo Tridentino di Scienze Naturali dove faceva bella mostra di se in “Momenti di vita selvatica”, l’esposizione aperta fino al 25 febbraio 2007 che propone una “vera arca di Noè” di animali imbalsamati realizzati dall’austriaco Peter Morass.

Sotto le luci e nella frenesia del clima natalizio di questi giorni, il leone sosta imperterrito all'angolo di via Calepina in compagnia di un curioso amico: Babbo Natale.
Ebbene si, la magia delle feste crea delle strane accoppiate, cose davvero mai viste prima. Ma il giovane leone e il Babbo più conosciuto sembrano proprio a loro agio, salutano i passanti e si intrattengono con i più curiosi, quelli che ormai, passata la paura, vogliono saperne di più sulla loro presenza in quell’angolo della città e su tutti gli animali che sono rimasti al museo, compagni di questa avventura. Sono lupi, linci, volpi, caprioli, castori, lontre, tassi, rapaci notturni, e persino un cavallo di Przewalski e alcuni macachi del Giappone, animali originari di diverse aree del mondo, che attraverso i dettagli di musi ed occhi, zampe ed ali, code e criniere debitamente “arrangiate” dall’autore, raccontano il loro comportamento in natura e ne rivelano il significato per la vita dell’animale che lo mette in atto, vita vibrante che in esso si è come magicamente arrestata.
Animali in fuga, in gioco, in riposo, che si accoppiano o che si dedicano alla cura della prole, animali che si rassettano la pelliccia o che si riordinano vicendevolmente il piumaggio, animali fortemente vivi, colti in atteggiamenti propri della loro quotidianità in natura.
Eppure animali inequivocabilmente morti ed immobili, ma di un’immobilità che rivela istanti dell’esistenza.


organizzazione: Museo Tridentino di Scienze Naturali