Un libro ogni trenta secondi

Teatro

Dicastelincastello

Un itinerario curioso e sorprendente in compagnia di Carlo Martinelli, scrittore e giornalista “devoto alla carta”, ma che non disdegna il confronto con l'ebook. E che tenta una sfida impossibile: si calcola che al mondo venga pubblicato un libro nuovo ogni trenta secondi. E dunque a chi ama i libri cosa resta, per possederli e conoscerli tutti, se non parlare di un libro ogni trenta secondi? Spaziando fra romanzi proibiti, poesie misteriose, autori clandestini e titoli bugiardi.

Quarto e ultimo appuntamento, venerdì 29 agosto alle ore 20.00 a Castel Beseno, con «Un libro ogni trenta secondi», un incontro con il mondo della letteratura curato dal Coordinamento Teatrale Trentino e inserito nel calendario della rassegna «dicastelincastello» promossa dal Servizio Attività Culturali della Provincia autonoma di Trento e realizzata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara in collaborazione con il Museo Castello del Buonconsiglio. Si tratta di una conferenza (ma forse sarebbe meglio definirlo uno spettacolo o, ancor meglio, un dialogo) proposto da Carlo Martinelli, ex libraio, giornalista e scrittore.
«Un libro ogni trenta secondi» è un viaggio divertito e scanzonato alla scoperta dei mille volti della lettura. Librerie d’un tempo e castelli dove si regalano libri; romanzi proibiti, racconti brevissimi e poesie misteriose; collezionisti incalliti e bibliofili (per non dire biblio-folli); titoli assurdi e introvabili; autori clandestini e titoli bugiardi; libri che diventano oggetto di voluttà e mistero. Perché loro, i cari vecchi volumi – tascabili o rilegati, economici o super-lussuosi, rari o dimenticati – sono da sempre compagni fedeli di uno dei piaceri irrinunciabili della vita: leggere, appunto.
Un itinerario curioso e sorprendente, in compagnia di un “devoto alla carta” che non disdegna il confronto con l’ebook. E che tenta la sfida impossibile: si calcola che al mondo venga pubblicato un libro nuovo ogni trenta secondi. E dunque a chi ama i libri cosa resta, per possederli e conoscerli tutti, se non parlare di un libro ogni trenta secondi o giù di lì? E, ancora meglio: se non parlare di libri che ... parlano di libri?
Ecco dunque un dialogo serrato, un’ora o poco più. «Nella mia conversazione – spiega Carlo Martinelli - fanno capolino: la sentenza di un tribunale riguardo alla sparizione di 2.292 volumi; il castello dove bazzicava Georges Simenon; il Furore dei Libri, che non è solo il titolo di un libro, non è solo uno stato d’animo, è anche una associazione di bibliofili trentini; Marcel Proust alla ricerca del tempo perduto con le letture; i “Cantieri” di carta dove navigare tra archeologia libraia, anniversari editoriali, spigolature editoriali, fanta-bibliografia, peregrinazioni grafiche, editoria clandestina; titoli bizzarri quale “Resoconto delle 250 volte che ho visto una commedia”; le citazioni a proposito di libri (una per tutte, di Charlie Brown, fulminante: “Sono sempre stato di quella razza di persone cui piace leggere. Quando non ho niente da fare, leggo”); un professore di letteratura francese all’Università di Parigi autore di “Come parlare di un libro senza averlo mai letto”; lo scrittore assassino e le biblioteche come rifugio ... e molto altro. Curiosi?»
L'appuntamento con «Un libro ogni trenta secondi» è fissato per venerdì 29 agosto alle 20,00 a Castel Beseno, al quale il pubblico potrà accedere gratuitamente

Ingresso gratuito

A cura di Coordinamento Teatrale Trentino
Via del Brennero, 38121 Trento
Telefono: 0461 420788
www.trentinospettacoli.it

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CASTEL BESENO
Orari: tutti i giorni tranne lunedì 10.00-18.00
Ingresso: 5 euro
38060 Besenello (TN) - Via al Castello, 4
Tel. 0464 820021
www.buonconsiglio.it

La prima notizia documentaria riferibile al castello è indiretta e risale al 1171 quando viene nominato Carbonio de Beseno come testimone in un convegno feudale presieduto a Trento dal vescovo Adelpreto, che in quella occasione con tutta probabilità gli affidò la collina di Beseno, punto nevralgico a sud di Trento. E’ tuttavia con il principe vescovo Corrado II che i “da Beseno” raggiungono l’apogeo della loro potenza. Dagli inizi del ‘200 entra in possesso del principato vescovile di Federico Vanga anche se una parte del castello rimase sotto il controllo della famiglia da Beseno, che viene ben presto sostituita dai “da Castelbarco”. Dal 1470 il maniero passò alla prestigiosa famiglia tirolese dei Trapp e fu teatro della battaglia di Calliano (1487) in cui si scontrano le truppe tirolesi e l’esercito della Serenissima, duramente sconfitto. L’impianto primigenio del complesso feudale vide una profonda trasformazione fino a raggiungere la fisionomia odierna di fortezza rinascimentale.