Un passatempo molto importante. W.A. Mozart e il pianoforte

Musica classica

Il Conservatorio per la città

Mozart, il pianoforte, e sullo sfondo le lettere, soprattutto tra il compositore e il padre, da cui emerge un rapporto complesso, e, insieme, quanto Mozart va realizzando per la composizione e per la sua carriera. Nelle lettere si chiarisce anche l’importanza del pianoforte, strumento che accompagnò Mozart tutta la vita, e grazie al quale si fece conoscere, come grande virtuoso.
Nel terzo importante appuntamento del “Conservatorio per la città”, manifestazione organizzata dal Conservatorio di musica “Bonporti” di Trento, che quest’anno molto si concentra su Mozart, in occasione dei 250 anni dalla nascita, s’avrà modo di seguire, attraverso la musica, alternata e incrociata alla corrispondenza del compositore, l’intreccio che tiene collegata la vicenda di Mozart al pianoforte. Il concerto si tiene martedì 28 novembre, alle ore 21.00, a Trento, a Palazzo Geremia in Sala Falconetto, e prevede letture, dall’epistolario di Mozart, insieme con interpretazioni musicali al pianoforte, di importanti opere. Accattivante il titolo: “…Un passatempo molto importante, grazie a Dio”, tratto da una lettera del suo epistolario, scritta a Mannheim il 7 febbraio 1778: «Sono un compositore e sono nato da un maestro di cappella. Non voglio e non posso seppellire il mio talento […]. Preferirei, tanto per dire, trascurare il pianoforte piuttosto che la composizione. Il pianoforte è soltanto il mio passatempo ma, grazie a Dio, un passatempo molto importante».
Emanuela Negri, curatrice dei testi, ci conduce attraverso un dialogo al passato tra Leopold e Wolfgang Amadeus Mozart, che si raccontano nei testi ricavati da lettere di Wolfang, del padre Leopold e da testimonianze coeve di famigliari ed amici.
Al pianoforte, gli studenti Antonio Fracchetti, Paolo Orlandi, Damiano Zenatti e Simone Miotto, con la partecipazione di un docente, sempre al pianoforte, Marina Cainelli; tutti in dialogo con le voci recitanti di Elisa Fedrizzi ed Adele Pardi.
Il “Conservatorio per la città” si concluderà martedì prossimo, nella Chiesa di S. Francesco Saverio, a Trento, con l’esecuzione dell’ultima composizione di Mozart, il Requiem in re minore K 626 per orchestra, coro, organo e quattro solisti, che occupa un posto d’onore nella programmazione 2006. Significativa la data scelta, il 5 dicembre, giorno della morte del geniale compositore. Interpreti saranno solisti, cori e orchestra del Conservatorio di musica “Bonporti di Trento.

In collaborazione con:
Il Dipartimento di strumenti a tastiera e percussioni
e con la partecipazione della Prof. Marina Cainelli

Testi a cura di Emanuela Negri
letti da Elisa Fedrizzi e Adele Pardi

Salisburgo fine 1774
Sonata in sol magg. K. 283
Allegro
Antonio Fracchetti classe prof. Costa

Mannheim 8 novembre 1777
Sonata in re magg. K. 311
Rondeau (Allegro)
Paolo Orlandi classe prof. Costa

Parigi estate 1778
Sonata in la min. K. 310
Allegro maestoso
Damiano Zenatti classe prof. Cainelli
Sonata in si bem. magg. K. 333
Andante cantabile
Simone Miotto classe prof. Melini

Vienna 20 maggio 1785
Fantasia in do min. K. 475
Marina Cainelli


organizzazione: Conservatorio di Musica "F.A. Bonporti" Trento