Un progetto per forte Tombion
Ing. Alberto Pegoraro
Università di Trento, Dipartimento Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile-Architettura
UN PROGETTO PER FORTE TOMBION NEL CANAL DI BRENTA: SALVAGUARDIA DELLA MEMORIA STORICA E VALORIZZAZIONE TURISTICO-CULTURALE
Il progetto di tesi ha voluto affrontare il problema di valorizzazione di un sito storico monumentale quale è forte Tombion, fortificazione italiana di fine '800, in stato di degrado e abbandono. La scarsa disponibilità di documentazioni architettoniche ha richiesto una fase di ricerca iniziale passando per una rappresentanza grafica dei vari livelli planimetrici e descrittivi del complesso originario, per arrivare alla considerazione generale delle problematiche dello stato attuale, in relazione al contesto territoriale.
Il percorso progettuale ha voluto riprendere alcuni collegamenti con itinerari turistici e paesaggi essitenti, risolvendo anche la distribuzione di spazi esterni ed interni per un utilizzo a fini museali con spazi polivalenti per una nuova destinazione d'uso.
DOTT. MARCO BIANCO, DOTT. ALVISE MARTINI
Università IUAV di Venezia, Dipartimento di Architettura Costruzione Conservazione, corso di Laurea Magistrale in Architettura e Innovazione e corso di Laurea Magistrale in Culture del Progetto
FORTE VERENA: UN MUSEO DELLA MEMORIA TRA VALORE MATERIALE E IMMATERIALE
L’obiettivo principale della tesi è stato l’elaborazione di un progetto che preservi il valore storico e allo stesso tempo funzionale al sistema territoriale mediante operazioni che impediscono la perdita della memoria di fatti che hanno segnato nel tempo il manufatto. Il progetto muove pertanto nel rispetto delle istanze della conservazione non solo dei beni materiali, ma anche di ciò che essi rappresentano.
Quindi lo scopo è quello di creare il percorso della memoria dando vita a un museo “non canonico” in quanto deve essere un luogo dove la conoscenza non deriva dagli oggetti posti nelle bacheche, ma dallo stesso forte, che racconterà con i suoi resti le vicende vissute.
Nella batteria corazzata abbiamo lavorato sui volumi mancanti per mostrare i danni che ha subìto il forte e abbiamo deciso di costruire un telaio aperto che riprende la forma delle volte come fosse una sorta di “scheletro” che lascia spazio all’immaginazione dei volumi mancanti.
ingresso libero