Un teatro per Jules. L'ultima rotta di Verne

Teatro

Sipario d'Oro 2008

La Trappola in collaborazione con Theama Teatro e Ex Novo Danza
Un teatro per Jules. L'ultima rotta di Verne
di Adriano Marcolini
collaborazione drammaturgica di Piergiorgio Piccoli e Beppe Casales

Uno spettacolo su Jules Verne a cento anni dalla sua scomparsa. Per ricreare lo stupore di coloro che per primi , verso la fine dell’800, entrarono nel mondo fantastico dei suoi romanzi. Per recuperare le meraviglie di quell’epoca grazie alla macchina del teatro, dove le barriere dello spazio e del tempo vengono eluse, ingannate, frantumate tramite il gioco della rappresentazione.
Come nei viaggi di Verne, lo spettatore viene proiettato in un mondo nuovo, in uno spazio tutto da esplorare e in cui vivere le emozioni di Phileas Fogg e Passepartout che esploravano il mondo in ottanta giorni scontrandosi o fondendosi con i quattro elementi: acqua, fuoco, terra, aria. L’obiettivo è di mettere in luce l’ideale romantico legato alle prime grandi scoperte scientifiche. Nell’800 infatti lo studio della tecnologia era di grande stimolo per i letterati che, fantasticando su di essa, scelsero di creare nuove simbologie coniugando scienza e immaginario in una prospettiva di ottimismo e di sepranza nel futuro dell’uomo e del suo rapporto con la natura. Non a caso alcuni dei personaggi più importanti della produzione letteraria di Verne sono appunto scienziati: Robur, Nemo, Aronnax, Paganel, Lidenbrok.
Il rapporto tra questa concezione e il cinismo della scienza moderna è dunque il tema centrale dello spettacolo, peraltro sottolineato e anticipato dallo stesso Verne che negli ultimi anni della sua vita scrisse “E’ necessaria una rivalutazione dei valori morali rispetto alla scienza sperimentale, che è irresponsabile e quindi scevra di valori”.

Informazioni sulla prevendita

Biglietti nei giorni di spettacolo al botteghino del teatro ore 20-21