Un trapianto molto particolare
Un trapianto molto particolare, se il teatro recita la scienza
Tre cervelli in scena nel recital a Rovereto e una conferenza sulletica al tempo dei robot
Una interessante commistione tra scienza e arte, due mondi dai linguaggi così diversi da essere spesso considerati incapaci di comunicare tra loro. È questa la proposta che viene dal Centro Mente e Cervello (CIMeC) dellUniversità di Trento e dalla biblioteca Civica G.Tartarotti di Rovereto, che hanno organizzato per venerdì 30 aprile alle 18 a Palazzo Fedrigotti, in Corso Bettini 31, una conferenza dal titolo Letica al tempo dei robot, tenuta da professor Giuseppe O. Longo dellUniversità di Trieste, cui seguirà la rappresentazione di un recital a leggìo dal titolo Un trapianto molto particolare, su sceneggiatura dello stesso Longo e interpretato da Tommaso Lonardi e Francesca Velardita.
Una sperimentazione non nuova nel panorama scientifico, dove sempre più spesso si assiste al fiorire di nuove forme di comunicazione scientifica che si avvalgono degli strumenti del teatro. In Un trapianto molto particolare il pubblico segue le vicende di tre cervelli nel corso di un trapianto di cervello tra un uomo e una donna, eseguito da un medico donna, in una situazione dinamica che diventa un pretesto per affrontare in modo divertente questioni sulle quali la filosofia prima e la scienza poi si sono interrogate a lungo. Neuroni e anima, mente e corpo, sono temi intriganti e affascinanti. Lo spettacolo teatrale, con tre cervelli come protagonisti, è davvero un modo immediato per spiegare limportanza del corpo e non farci trarre in inganno dalle parole che usiamo quotidianamente. Parlare di cervello senza un corpo è impossibile, lo sappiamo da tempo, ma forse è un concetto non ancora chiaro al vasto pubblico, spiega il professor Giuseppe Longo. Il teatro dunque viene utilizzato per avvicinare il pubblico alle neuroscienze, per fare divertire e riflettere.
Il professore Giuseppe Longo è docente dellUniversità di Trieste e si occupa di epistemologia, intelligenza artificiale, problemi della comunicazione e conseguenze sociali dello sviluppo tecnico, in particolare di roboetica. Ha pubblicato tre romanzi, otto raccolte di racconti e una raccolta di drammi.
Appuntamento venerdì 30 aprile 2010, ore 18, Sala Conferenze di Palazzo Fedrigotti a Rovereto (Corso Bettini 31). Introduce il professor Giorgio Vallortigara, direttore vicario del CIMeC. Per informazioni sito www.cimec.unitn.it chiamare Nicla Panciera 346 47 37933
organizzazione: CIMeC Centro Interdipartimentale Mente Cervello dell'Università di Trento a Rovereto - Biblioteca Civica di Rovereto