Un trentino nell'America del Seicento. Il venerabile Eusebio Francesco Kino. Missionario, esploratore e astronomo
Angela Maria Marchetti ha dedicato un libro ad un missionario gesuita che ha scoperto esser quasi più nota all’estero, negli Stati Uniti ed in Messico soprattutto, che non nel nostro Paese. Un lavoro estremamente approfondito su un uomo che seppe essere molte cose: se i suoi studi di astronomia furono usati anche da Newton, riuscì a redigere le prime cartine della Bassa California e dell’Arizona, introdusse fra gli indios l’uso del cavallo e nuove coltivazioni.
Dalla quarta di copertina del libro, ‘Un trentino nell’America del Seicento’ pubblicato da San Paolo Edizioni.
Eusebio Francesco Kino nacque nel 1645 in Val di Non, in Trentino, e da giovane entrò nella Compagnia di Gesù. Dotato di qualità intellettuali non comuni, mostrò particolare attitudine per le materie scientifiche. Visse nel secolo delle grandi scoperte e diede il suo prezioso contributo di scienziato soprattutto in campo astronomico e geografico.
Rifiutò la proposta di insegnare all'Università di Ingolstadt (Germania) e partì per le missioni. Nel 1681 raggiunse l'America e lì rimase per trent'anni, fino alla morte avvenuta nell'anno 1711.
Fu geografo, cartografo e astronomo regio e, in questa veste, esplorò le regioni che divennero la sua terra di missione.
Padre Kino è considerato uno dei fondatori dell'Arizona: per questo motivo ogni anno centinaia di migliaia di visitatori possono ammirare la sua statua esposta nel Famedio di Washington, il museo che conserva le effigi dei due più importanti personaggi di ogni Stato della Confederazione. Ma ancor di più numerosi sono coloro che, in America sulla sua tomba o in Italia nella natìa Segno, lo pregano e lo implorano.
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