Un vescovo, la sua cattedrale, il suo tesoro
Un vescovo, il suo tesoro, la sua cattedrale
La committenza artistica di Federico Vanga (1207-1218)
Venerdì 14 dicembre alle ore 18.00 sarà inaugurata al Museo Diocesano Tridentino la mostra Un vescovo, il suo tesoro, la sua cattedrale. La committenza artistica di Federico Vanga (1207-1218). L'esposizione, organizzata in occasione dell'ottavo centenario dalla fondazione della cattedrale di San Vigilio, focalizza l'attenzione su Federico Vanga, principe vescovo di Trento tra il 1207 e il 1218, nonché ispiratore del nuovo edificio di culto. Discendente da una nobile famiglia della Val Venosta, imparentata con le più potenti dinastie dell'area alpina, il Vanga - che l'imperatore Federico II definì "nostro consanguineo" - negli anni del suo episcopato giocò un ruolo decisivo sul piano pastorale, politico, economico, legislativo. Non meno importanti furono le iniziative promosse in ambito artistico: edifici, codici miniati, oggetti d'oreficeria ci tramandano il ricordo indelebile di uno dei più interessanti mecenati del Medioevo alpino e attestano le relazioni ad ampio raggio con centri di produzione artistica tra i più famosi e di più alto livello che il presule seppe coltivare.
La mostra ruota attorno al piccolo ma preziosissimo nucleo di oggetti mobili, oggi custoditi dal Museo ma in passato conservati nell'ambito del tesoro della cattedrale, per la quale furono commissionati dal presule. In particolare il Lezionario e il Messale di Federico Vanga, ornati da preziose miniature e racchiusi entro piatti in argento dorato che lo mostrano, a figura intera, vestito in abiti pontificali, con libro e pastorale, in un ritratto 'tipologico' finalizzato ad evidenziarne ruolo e autorità piuttosto che a riprodurne le fattezze fisiche. Attorno a queste testimonianze la mostra propone una oculata scelta di opere provenienti da altre istituzioni, così da ottenere la rievocazione storicamente rigorosa di un momento che fu tra i più gloriosi in oltre un millennio e mezzo di vita della sede vescovile tridentina.
L'altarolo portatile in argento parzialmente dorato è testimone d'eccezione dei continui viaggi imposti al presule dai molti impegni internazionali; insieme ad altri cinque ancora conservati in Italia - due dei quali presenti in mostra - costituisce un raro esempio di suppellettile liturgica utilizzata nel corso di tutto il Medioevo per garantire la celebrazione eucaristica a papi e uomini di chiesa in continua mobilità. Da questi viaggi, secondo una tradizione - priva tuttavia di riscontri documentali certi - Federico portò a Trento tre cofanetti in avorio dipinto, di manifattura arabo-sicula, esposti in mostra accanto all'Historia scolastica di Petrus Comestus, un raffinato prodotto librario risalente al primo decennio del XIII secolo, realizzato presso un atelier attivo a Parigi, sicuramente appartenuto al principe vescovo.
Infine vengono proposti preziosi oggetti atti ad evocare concretamente e al massimo livello di qualità le insegne vescovili che accompagnano i 'ritratti' di Federico miniati sul Codex Vangianus, anch'esso presente in mostra: vale a dire un riccio di pastorale del Museo del Bargello a Firenze, una mitra ed un anello vescovile della chiesa di San Zeno e del Museo Capitolare di Verona, una spada del Museo Storico della caccia e del territorio di Cerreto Guidi e un faldistorio del Museo Capitolare di Perugia.
L'esposizione intende inoltre approfondire il ruolo assunto dal Vanga in ambito architettonico e la sua relazione con Adamo d'Arogno, capomastro del cantiere del duomo, citato quale magister dell'edificio nell'iscrizione commemorativa un tempo murata all'esterno della cattedrale, in prossimità dell'attacco dell'abside maggiore. Essa indica nel 29 febbraio del 1212 la data di avvio dei lavori, allorché "presidente e disponente" era appunto "il venerabile vescovo di Trento, Federico Vanga"; l'epigrafe ricorda inoltre il luogo di sepoltura di Adamo d'Arogno, dei suoi figli e nipoti che, per un secolo circa, furono impegnati nel cantiere della cattedrale. In questa sezione, accanto all'epigrafe, trova posto anche l'altorilievo in pietra con l'immagine di un vescovo non meglio identificato, a conferma dell'idea medievale che il ruolo trascende l'individuo. La scultura, forse pertinente ad una recinzione presbiterale o al parapetto di un pontile duecentesco, di cui il rilievo sarebbe il solo brano superstite, funge da concreto collegamento con la realtà monumentale del Duomo, vero protagonista, di fatto, della celebrazione in oggetto.
Sabato 15 e domenica 16 dicembre, in occasione del primo fine settimana di apertura della mostra, il Museo Diocesano Tridentino offre a tutti i suoi visitatori l'ingresso gratuito allesposizione e alle sale della collezione permanente.
Comunicato 25 marzo
Per lultima settimana di apertura, il Museo Diocesano propone diverse iniziative e uno speciale ingresso gratuito alla sola esposizione temporanea da lunedì 1 a sabato 6 aprile. Nella giornata di domenica 7 la gratuità dellingresso sarà estesa a tutto il Museo, che aprirà con orario continuato fino alle 18.30 (10.30-18.30).
Sabato 6 aprile ore 16.00
Storie di vescovi e storie di uomini. I libri al tempo di Federico Vanga
Visita guidata a tema. Partecipazione libera e gratuita
Domenica 7 aprile ore 16.00 e ore 17.30
Visite guidate gratuite alla mostra Un vescovo, la sua cattedrale, il suo tesoro. La committenza artistica di Federico Vanga (1207-121)
Mostra a cura di
Marco Collareta, direttore del Dipartimento di Storia delle Arti dellUniversità di Pisa
Domenica Primerano, vice direttore del Museo Diocesano Tridentino
Comitato scientifico
Domizio Cattoi, Marco Collareta, Fabrizio Crivello, Adriano Peroni, Domenica Primerano, Iginio Rogger
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FOTO (1)
Capolettera miniato del manoscritto Historia scholastica di Petrus Comestor, primo decennio del XIII secolo, Trento, Biblioteca Comunale
FOTO (2)
Capolettera miniato del manoscritto Ordo Missae Pontificalis, primo-secondo decennio del XIII secolo, Trento, Museo Diocesano Tridentino
FOTO (3)
Miniatura raffigurante Gesù Cristo crocifisso con la Madonna e San Giovanni Evangelista nel manoscritto Ordo Missae Pontificalis, primo-secondo decennio del XIII secolo, Trento, Museo Diocesano Tridentino
FOTO (4)
Miniatura con Federico Vanga nel Lectionarium, primo-secondo decennio del XIII secolo, Trento, Museo Diocesano Tridentino
FOTO (5)
Mitria, metà del secolo XII - metà del secolo XIII, Verona, Basilica di San Zeno Maggiore
FOTO (6)
Frater Willelmus (?), Riccio di pastorale, 1175 circa, Firenze, Museo Nazionale del Bargello
organizzazione: Museo Diocesano Tridentino