Una Autonomia oltre i confini. De Gasperi e il primato del bene comune
La Lectio degasperiana di quest’anno affronta un tema che fu caro ad Alcide De Gasperi, che ha segnato la storia della nostra Regione, ma che si presenta di straordinaria attualità anche oggi, in una Europa che si confronta con gli spettri della guerra di occupazione e con la crisi della partecipazione democratica. Perché l’autonomia speciale di cui beneficia il Trentino-Alto Adige/Südtirol nasce da una condizione di terra di confine, ma non è solo una questione di confini. Vale molto di più.
La Fondazione vuole tornare a riflettere sulle prospettive di una Autonomia non soltanto in chiave storica – come fece mons. Iginio Rogger in un’indimenticabile Lectio nel 2009 – ma alla luce del valore che le autonomie assumono in una dimensione costituzionale e valoriale che merita di essere continuamente difesa e sviluppata. Qui si innesta anche l’esperienza di De Gasperi che fu davvero «un uomo di confine», per la sua storia personale ma soprattutto per la sua visione del rapporto tra valori spirituali e realtà della vita e per l’ambizione di portare l’Europa a sviluppare un più forte ed autonomo sentimento di comunità di popoli. Il confine, infatti, è divisione ma anche opportunità di apertura. È muro ma anche cerniera. Sul confine si misurano le diversità ma si gettano ponti per scioglierle in una condivisione di progetto e di responsabilità.
De Gasperi non aveva pensato le autonomie soltanto in forma protettiva ma come esempio di buon governo per il bene comune. Lo statista aveva colto il fatto nuovo intervenuto alla fine della Seconda guerra mondiale: il desiderio di pace e il primato del diritto sulla forza e sugli egoismi particolari. Sapeva che nel caso del Trentino-Alto Adige/Südtirol poteva contare su comunità solide, capaci di amministrarsi da sé e soprattutto capaci di essere, nel cuore dell’Europa, un riferimento.
La Fondazione è onorata che la vicepresidente della Corte costituzionale, la prof.ssa Daria de Pretis, una personalità tra le più importanti del Trentino, abbia accettato di rileggere l’Autonomia in una prospettiva di apertura alla complessità dei rapporti sociali e istituzionali. Nella Costituzione, l’autonomia è principio fondamentale di organizzazione del potere (art. 5) e strumento di valorizzazione della persona (art. 2). Divide il potere, valorizza le diversità, fonda diverse responsabilità. Come nel pensiero degasperiano anche nel sistema costituzionale dei valori, il principio di autonomia non è isolato ma convive con altri principi di pari rango. Di essi si alimenta e con essi si confronta in una logica che contrappone l’autoreferenzialità del “dentro i confini” all’apertura dell’“oltre i confini”. La metafora del confine consente di mettere a fuoco limiti e prospettive dell’autonomia oggi, nel contesto della nostra Costituzione. E allargare lo sguardo oltre l’esperienza specifica trentina/sudtirolese significa anche rivalutarne le potenzialità.
Le modalità di prenotazione e di partecipazione all’evento, che si terrà come da tradizione nel centro polifunzionale di Pieve Tesino, paese natale di Alcide De Gasperi e sede del Museo a lui dedicato, saranno comunicate nelle prossime settimane.
La relatrice
Daria de Pretis è stata nominata Giudice della Corte costituzionale dal Presidente Giorgio Napolitano il 18 ottobre 2014. Dal 29 gennaio 2022 ne è Vicepresidente.
Laureata in Giurisprudenza a Bologna nel 1981, ha proseguito il suo percorso accademico nella nuova Facoltà di Giurisprudenza di Trento, dove, dal 2000, è professoressa ordinaria di diritto amministrativo. È stata Rettrice dell’Università di Trento da aprile 2013 fino alla nomina a Giudice costituzionale.
Autrice di pubblicazioni nel campo del diritto amministrativo e pubblico italiano, comparato ed europeo, fa parte di organismi e associazioni scientifiche in Italia e all’estero e di comitati editoriali o scientifici di riviste e collane giuridiche. È stata fra i fondatori della prima rivista giuridica italiana in lingua inglese, IJPL – Italian Journal of Public Law.
È stata presidente di IISA (Italian Institute of Administrative Sciences), sezione italiana dell’Institut International des Sciences Administratives. È componente del Kuratorium del Max-Planck-Institut per il diritto pubblico comparato e il diritto internazionale di Heidelberg, del Board dell’Italian Chapter di ICON•S (The International Society of Public Law), dello Steering Committee della SPISA Scuola di Specializzazione Studi sull’Amministrazione Pubblica dell’Università di Bologna. È Senatrice accademica onoraria della Libera Università di Bolzano e della Leopold-Franzens-Universität di Innsbruck.