Una biblioteca al cinema. Proposte di lettura e di visione

Da martedì 27 febbraio, la sala Manzoni della Biblioteca comunale di Trento ospiterà la vetrina tematica "Una biblioteca al cinema. Proposte di lettura e di visione", che presenta una selezione di film affiancati alle opere letterarie da cui le pellicole sono state tratte.
Cinema e letteratura sono da sempre uniti a doppio filo. L'adattamento di opere letterarie rappresenta una sorta di peccato originale del cinema. Fin da quando il nuovo mezzo tentò di superare la semplice riproduzione meccanica della realtà si contano a migliaia le opere cinematografiche realizzate a partire da romanzi, racconti, poemi, ma anche da pièce teatrali.
Tutti i film e i libri proposti nella vetrina bibliografica organizzata in Biblioteca (più di duecento i titoli) sono disponibili al prestito. La mostra sarà un'occasione per ricordare o scoprire che dietro ai più grandi cineasti spesso ci sono gli scrittori e le storie che li hanno ispirati. Kubrick realizzò opere di Anthony Burgess (Arancia meccanica), di Thackeray (Barry Lindon) e di Arthur C. Clark (2001 Odissea nello spazio). Luis Buñuel girò "Bella di giorno", romanzo di Joseph Kessel. Dietro al film culto "Blade runner" c'è un romanzo di Philip K. Dick. "Blow up" di Antonioni si ispira a un racconto di Julio Cortazar e "C'era una volta in America" di Sergio Leone è tratto da un romanzo di Hary Grey. "Le chiavi di casa di Gianni Amelio" arriva da una storia di Giuseppe Pontiggia e pure "Il diario di Bridget Jones" è film tratto da un libro. Il "Dersu Uzala" di Kurosawa fu inventato da Arseniev e si sa bene quale sia il tributo che Hitchcock deve a Woolrich.
Chi visiterà la mostra avrà il modo di confrontare le storie tradotte in immagini con quelle scritte. Per la Biblioteca comunale è un altro modo di fornire una guida ragionata alla lettura e alla visione di opere cinematografiche.
L'invito è: "Se il libro ti è piaciuto, vedi anche il film… Se il film non ti è bastato leggi il libro dal quale è stato tratto".