Una brutta storia

Convegno

“Una brutta storia” (Edizioni e/o)
Piergiorgio Pulixi racconta le “gesta” del suo romanzo. Introduce Tersite Rossi.
Una saga con il ritmo dei polizieschi americani e la tensione dell'epos antico. “Un romanzo assolutamente straordinario ambientato nel mondo della corruzione delle forze dell'ordine” (Massimo Carlotto)

Anticipo all'Enolibreria da Jurka CSO Bruno, ore 18.30
“La Pantera corrotta”. Piergiorgio Pulixi intervistato da Tersite Rossi sull'origine dell'inchiesta de “Una brutta storia” e sul significato del Noir sociale.

Quella dell'ispettore Biagio Mazzeo non è una famiglia normale. È composta solo da poliziotti, un clan molto unito, un branco dove si combatte insieme contro il crimine. Ma Mazzeo e i suoi ragazzi non sono poliziotti comuni: sono una banda di sbirri corrotti in seno alla Narcotici, che dopo una feroce guerra di bande contro il narcotraffico hanno preso il controllo delle strade con pugno di ferro. Ma quando sulla loro strada spunta il cadavere di un criminale ceceno le cose si complicano imprevedibilmente. e per uscire da questa brutta storia Biagio Mazzeo dovrà scendere a patti con la sua stessa anima. Una brutta storia è allo stesso tempo una grande saga criminale e un dramma poliziesco in piena filosofia Sabot/age, un romanzo di cruda verità davanti al quale è impossibile rimanere indifferenti.

Piergiorgio Pulixi è nato a Cagliari nel 1982 e vive a Padova. Fa parte del collettivo di scrittura Sabot creato da Massimo Carlotto di cui è allievo. Insieme allo stesso Carlotto e ai Sabot ha pubblicato Perdas de Fogu, (edizioni E/O 2008), e singolarmente il romanzo sulla schiavitù sessuale Un amore sporco inserito nel trittico noir Donne a Perdere (edizioni E/O 2010). Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati sul Manifesto e Micromega.