Una casa alla fine del mondo

Cinema

Dopo aver ricordato l’anno scorso i 35 anni dalla ricorrenza della “rivolta di Stonewall”, data che è stata assunta dal movimento omosessuale in tutte le sue componenti e sfaccettature di comportamenti e stili di vita, anche quest’anno ci apprestiamo a festeggiare quella che è stata designata come la Giornata dell’Orgoglio Omosessuale.

Abbiamo partecipato attivamente alla manifestazione nazionale del “Gay Pride” a Milano il 4 giugno, dove abbiamo “sfilato” per il riconoscimento delle coppie di fatto, cioè per portare l’Italia al pari degli altri 13 paesi europei che riconoscono forme simili di convivenza, e aderiamo sentitamente con il cuore e la mente (pur non potendoci andare in gruppo!) alle giornate del Salerno Pride 2005, il 23-26 giugno, secondo raduno del mese dell’orgoglio in una località del Sud d’Italia, dopo la grande manifestazione di Bari del 2003.
Come molte altre realtà omosessuali pensiamo che sia giusto continuare anche le attività in ambito locale proprio nel giorno ormai riconosciuto e accettato da tutti, pertanto la nostra partecipazione pubblica si evince nel ricordare soprattutto in tale giorno il diritto all’esistenza e alla ricerca della libertà e della felicità, e conseguentemente alla conquista dei diritti civili inalienabili, da parte di tutte le persone omosessuali, differenti per sesso e genere, ma uguali di fronte alla società come cittadini responsabili e orgogliosi.
Dopo aver visto un film storico sull’evento di Stonewall, quest’anno abbiamo deciso di proporre un film nuovo e recente sulle condizioni odierne della vita quotidiana, tratto da un libro - che è stato molto apprezzato e considerato (definito da un critico “immenso capolavoro”) - di un autore, Michael Cunningham (scrittore gay che non rifiuta la denominazione), che ha ricevuto anche il Premio Pulitzer e un successo meritato con altri testi che adombrano comunque anche la tematica omosessuale: Una casa alla fine del mondo, con la regia di Michael Mayer, conosciuto regista teatrale di Broadway, con attori bravi e famosi come l’irlandese neo-divo Colin Farrell, Robin Wright Penn, Sissy Spacek e un giovane promettente come Dallas Roberts, un film visto e applaudito alla recente Mostra del Cinema di Venezia (per chi fosse un amante di un certo tipo di musica, c’è pure una canzone di Laura Nyro, grande cantautrice americana, che fa gridare al miracolo).


organizzazione: Circolo ArciGay del Trentino