Una guerra da niente
Lettura spettacolo sulla Grande Guerra a cura di Emit Flesti e EstroTeatro
Nell’ambito delle iniziative per il Centenario della Prima guerra mondiale, domenica 1 marzo alle ore 17, il S.A.S.S., lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, a Trento, sotto piazza Cesare Battisti, ospita “Una guerra da niente”, lettura spettacolo sulla Grande Guerra interpretata dagli attori di Emit Flesti e EstroTeatro. La drammaturgia è di Gelsomina Bassetti, mentre la narrazione è affidata alle voci di Alessio Dalla Costa, Laura Mirone, Giuliano Comin, Simone Panza e Andrea Deanesi. L’iniziativa è a cura dell'Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento.
L'ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Tutte le guerre, non solo quelle mondiali, sono state annunciate come guerre lampo. Si è cercato sempre di minimizzare la gravità e le conseguenze della guerra stessa, arrivando ad attribuire “intelligenza” perfino alle bombe. Ecco il perché di questo titolo, volutamente sarcastico. La guerra non è mai una questione da niente: arresta la vita e crea una massa di uomini semplicemente terrorizzati, che cessano di vivere perché costretti ad abbandonare i loro progetti, obbligati a diventare pedine degli stati a cui appartengono. La guerra non è infatti una relazione tra uomo e uomo, ma tra stato e stato: il singolo è nemico del singolo solo accidentalmente. “Una guerra da niente” vuole presentare i diversi punti di vista dei singoli: un soldato italiano in trincea sul Pasubio, un cittadino austriaco in un bar di Vienna, un sacerdote protestante, una inviata di guerra, un generale italiano. Perché alcune persone sono radicalmente trasformate dalla guerra ed altre riescono, invece a mantenere umanità? Perché in taluni emerge una furiosa bestialità e dove è nascosta questa bestialità prima dello scoppiare della guerra? È difficile dare una risposta, ma è importante ricordare ciò che è accaduto e come ha influenzato la vita delle persone. Anche questa è memoria.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
organizzazione: Provincia autonoma di Trento Soprintendenza per i beni culturali Ufficio beni archeologici