Una memoria squilibrata
Una memoria squilibrata di Piero Badaloni
I desaparecidos e i niños robados, le vittime innocenti del regime franchista
Conversa con lautore l Assessore alla Cultura del Comune di Trento Lucia Maestri
«Le prigioniere incinte condannate a morte, venivano fucilate solo dopo aver dato alla luce i bambini. Morta la madre, i neonati venivano venduti a famiglie sterili e vicine al regime". E una delle drammatiche rivelazioni contenute nel libro di Piero Badaloni: Una memoria squilibrata che verrà presentato oggi nella Sala di Rappresentanza di Palazzo Geremia, in via Belenzani alla presenza dellautore e dellAssessore alla Cultura del Comune Lucia Maestri. Nel corso del volume il giornalista e politico, con la sua consueta passione e grazie alla sua esperienza di corrispondente RAI da Madrid, indaga sul fenomeno dei NIÑOS ROBADOS, quelle migliaia di bambini che durante il regime franchista vennero sottratti ai legittimi genitori. Una vicenda cancellata dalla memoria collettiva, dai ricordi di chi non era né il padre né la madre di quei figli confiscati, una delle pagine più nere della storia della Spagna, ed una ferita recentemente riaperta dalla legge della memoria storica varata dal Parlamento spagnolo nel 2007, che permetterà di far luce sulle atrocità commesse nel trentennio di dittatura del Caudillo quali il massacro di Guernica, luccisione di Garcia Lorca il cui corpo non fu mai ritrovato e di aprire le fosse comuni dando così un nome ai 100.000 desaparecidos. Un testo commovente che lancia pesanti interrogativi, come scrive Romano Prodi nella prefazione, sulla memoria storica di una nazione e di un intero continente che vuole andare avanti senza fare i conti con il proprio passato.
organizzazione: Comune di Trento Servizio Cultura, Turismo e Politiche giovanili