Una notte in Tunisia
Stagione di prosa di Rovereto 2013/2014
Teatro Franco Parenti
Una notte in Tunisia
di Vitaliano Trevisan
con Alessandro Haber e con Maria Ariis, Pietro Micci e Roberto Trifirò
regia Andrée Ruth Shammah
Andrée Shammah ha voluto mettere in scena il bellissimo testo di Trevisan, fra gli autori più interessanti del panorama italiano, come un atto d'amore e di fiducia verso il teatro. Che alza lo sguardo dalla cronaca e dalla storia, dalla trama degli ultimi giorni di vita di Craxi - X è il suo nome nel testo - e diventa metafora del potere e della sua caduta.
Applauditissimo dal pubblico e dalla critica, lo spettacolo ha per protagonista Alessandro Haber, qui in stato di grazia, calato in un personaggio degno di Bernhard. Immerso in un corpo a corpo con la parola scritta, deve ossessivamente verificarla con se stesso e con chi ha intorno. Primo fra tutti il fedele e indispensabile Cecchin, portiere d'albergo, che dà ritmo allo spettacolo e muove con leggerezza la scena e le azioni degli altri personaggi: il fratello preda di contraddizioni e paure e la moglie che cerca inutilmente di convincerlo a partire.
Una notte in Tunisia per la regia di Andrée Ruth Shammah, è uno spettacolo dei due o tre più belli che si siano visti quest'anno. Ne hanno gran merito la regia attentissima agli equilibri tra pieni e vuoti
E soprattutto Alessandro Haber, accompagnato da un esilarante Pietro Micci, che è il cameriere Cecchin. Ma non di "politica" o di cronaca l'autore ci parla; bensì di ciò che in essa ci tocca in sorte, senza speranza di redenzione.
Franco Cordelli, Corriere della Sera
Un' importante riflessione sul nostro passato prossimo. Un grande Alessandro Haber che la regista ha guidato lungo le strade di un'invettiva dal senso bernhardiano di rito ossessivo, implacabile e impeccabile
Uno spettacolo che è tensione e racconto di un finale di partita (persa).
Magda Poli, Corriere della Sera
Alessandro Haber, superbo, offre una delle sue più controllate e drammatiche prove. La regista Andrée Ruth Shammah tiene a freno tutto come un incubo logorroico di Bernhard sotto una tenda. Da non perdere.
Rodolfo Di Giammarco, La Repubblica
C'è molto più Thomas Bernhard che Bettino Craxi nel signor X di Alessandro Haber
La soluzione registica trovata da Andrée Ruth Shammah per domare questa tragedia shakespeariana molto contemporanea è quella di fare un passo indietro lasciando che la parola sia la vera protagonista. Lontano dalla cronaca politica più o meno recente, molto vicino al cuore livido della follia del potere.
Sara Chiappori, La Repubblica
organizzazione: Comune di Rovereto Assessorato alla Contemporaneità