Una pura formalità
Stagione di prosa di Rovereto 2014/2015
Compagnia Mauri Sturno
Una pura formalità
con Glauco Mauri e Roberto Sturno e con Giuseppe Nitti,
Amedeo D'Amico, Paolo Benvenuto Vezzoso e Marco Fiore
dal film di Giuseppe Tornatore
versione teatrale e regia Glauco Mauri
La scelta che non ti aspetti: Mauri e Sturno portano in scena una versione teatrale del film di Giuseppe Tornatore che ha visto protagonisti Gérard Depardieu e Roman Polansky.
Spettacolo avvincente e ricco di mistero, Una pura formalità è il racconto di un omicidio e di un famoso scrittore, Onoff, che trovato a vagare sotto la pioggia privo di documenti viene fermato per accertamenti. Un serrato interrogatorio condotto da un ambiguo, duro e impietoso commissario di polizia è l'occasione per indagare sulla sua persona. Attraverso il confronto Onoff cercherà prima di tutto di comprendere se stesso e ricostruirà pezzo per pezzo la propria vita in un'angosciosa ricerca di prove concrete della propria esistenza.
Sono quindi le domande, non le risposte, le protagoniste di quest'opera densa di sfumature e costellata di finestre che mostrano paure, fragilità e debolezze della natura umana. Uno spettacolo teso, con una musica inconsueta: la pioggia, il rumore incessante della pioggia, il cupo brontolio di tuoni lontani, all'interno di questo strano commissariato dove a causa del temporale le linee elettriche saltano più volte. È un continuo passare dalla luce al buio. Solo alla fine tutto si placherà: la pioggia finisce all'improvviso e un sereno silenzio diventa musica e anche la luce finalmente si distende in un quieto soffuso chiarore. La storia fa nascere numerosi interrogativi ed è pervasa di misteriosi perché. Domande necessarie all'uomo per aiutarlo a cercare di comprendere quel viaggio a volte stupendo e a volte terribile ma sempre affascinante che è la vita. Anche a questo serve il teatro!
Glauco Mauri
organizzazione: Comune di Rovereto Assessorato alla Contemporaneità