Una stanza tutta per sé

Spettacolo d'iniziativa per promuovere le pari opportunità

Teatro

L'assessore Alice Calabri spiega: «Sarà un'occasione coinvolgente e offrirà uno spunto di riflessione interessante e attuale. È un piacere far vivere il nostro teatro con produzioni così impegnate. Invito tutta la cittadinanza a partecipare a questo progetto realizzato da Multiverso teatro».

Una donna, una studiosa, deve presentare una conferenza sul tema “la donna e il romanzo”. Non è Virginia che parla, «Chiamatemi Mary Beaton, Mary Seaton o qualsiasi altro nome vi piaccia» dirà spogliandosi della sua identità. Anziché fare la conferenza sulla donna e il romanzo, racconterà di come è arrivata ad affermare che per essere scrittrici è necessario conquistarsi una “stanza tutta per sé”. Così facendo emergerà una narrazione dove si intrecciano fatti reali e immaginari, visioni e piccoli fatti quotidiani.

La stanza è più luogo metaforico che fisico, simbolo della libertà di essere sé stesse, ma serve anche il denaro: una rendita fissa che ironicamente Virginia Woolf pone come condizione di libertà che permette alla donna di essere artista. Ma la rendita fissa è solo una provocazione, il cuore del discorso sta nella frase che la protagonista rivolge alle donne nella perorazione finale: «Guadagnate cinquecento sterline l’anno con il vostro ingegno!» ovvero non lasciate morire i vostri talenti e conquistatevi l’indipendenza economica. Un percorso faticoso, che sappia garantire anche alle donne un ingresso ufficiale e riconosciuto nei luoghi del sapere.

Lo spettacolo è tra i vincitori del bando Off/Sanbàpolis residenze diffuse 2015 ed è prodotto col sostegno di Centro Servizi Culturali Santa Chiara, O.U. Trento, Spazio OFF, Commissione provinciale Pari Opportunità tra donna e uomo. L’immagine della locandina è stata realizzata nella ex-Manifattura tabacchi di Rovereto, una fabbrica che ha rappresentato alla fine dell’Ottocento un luogo simbolo dell’emancipazione femminile attraverso il lavoro. La produzione è stata sostenuta col crowdfunding.

Regia e adattamento drammaturgico Michela Embriaco; attrice Michela Embriaco; scenografia e costumi Giusi Campisi; partitura luci Mariano Detassis; fotografia e immagini video Pierluigi Cattani Faggion; grafica Gianluca Manzana; scenotecnica Massimo Milanaccio.

Costi

Ingresso gratuito.

Informazioni:
www.multiversoteatro.org
 info@multiversoteatro.org

328 8497693 / 328 6591101