Una storia a tempo di jazz

Fondazione Aida

Teatro - adatto a famiglie , bambini

di e con Pino Costalunga
Rudy Speri banjo/chitarra
Stefano Menato clarinetto/sax
Giordano Grossi contrabbasso

Tratto dal libro “The people could fly”

È possibile raccontare il Jazz ai bambini in un modo completamente inconsueto, nuovo e assolutamente naturale, come si racconta una favola o si legge una filastrocca? Certo che lo è, se consideriamo che i suoni vengono sempre prima della parola nella nostra vita, ma è alla parola che i bambini, già dai primi anni di vita e soprattutto all’inizio della frequentazione scolastica, sono più esposti, perché è la parola il mezzo più efficace che noi abbiamo per potere loro insegnare, raccontare, per poter creare con loro una relazione. Il Jazz e tutta la sua storia è fatto soprattutto di suoni, di ritmi ed è per questo che nel nostro racconto del Jazz ai bambini, partiremo col raccontare la fiaba di quegli uomini e donne e bambini che, portati a forza dalla lontana Africa, con lunghi viaggi in nave, per lavorare – per lo più a raccogliere cotone – in America, si aiutavano nel lavoro e cercavano di attutire le loro fatiche con i suoni, i ritmi e i canti, per poi dar vita a quella forma musicale che tanto successo ebbe non solo in America ma in tutto il mondo e che ancora ha sparsi ovunque appassionati e cultori e che è considerata oggi alla stessa stregua della Musica Classica, appunto il JAZZ! E per raccontare questa storia e per spiegare com’è fatto il Jazz, useremo PAROLA e MUSICA. La PAROLA, appunto, che è il mezzo che serve per veicolare racconti e messaggi, e nel nostro spettacolo saranno proprio alcune favole che gli schiavi neri d’America si raccontavano per esorcizzare paure e preoccupazioni, è quella che avrà anche il ruolo di esempio, per spiegare alcune figure tipiche del Jazz: dall’improvvisazione, agli shorts, agli standard. Un dialogo continuo dunque tra ATTORE, che qualche volta si improvviserà pure strumento e cantante e STRUMENTI MUSICALI, che spesso si improvviseranno attori, appunto come è sempre avvenuto nel Jazz, fin dagli inizi, fin dalle prime forme blues, dove il dialogo c’è sempre stato, tra chi intonava e chi rispondeva, chi chiedeva e chi rispondeva. Ecco che la parola diventerà spesso voce e suono, e il suono dello strumento musicale spesso parola. I bambini del pubblico –e gli adulti con loro - saranno sempre attivamente coinvolti in questo gioco scenico, proveranno pure loro a mostrare via via cosa hanno capito e cosa no, diventeranno pure loro parte di questo grande concerto per Attore e Strumenti Musicali fatto apposta per raccontare e spiegare il JAZZ anche ai più piccoli con semplicità, naturalezza e divertimento.

Costi

Ingresso unico: 3 €.

Età consigliata: dai 4 anni


organizzazione: Sistema culturale Valsugana Orientale, Coordinamento Teatrale Trentino