Uno studioso trentino tra il XIX e XX secolo. Giacomo Roberti
Presentazione del volume
Uno studioso trentino tra il XIX e XX secolo. Giacomo Roberti
di Maria Raffaella Caviglioli
Fascicolo IV/S 2006 della Rivista
Interverranno
Margherita Cogo, Vice Presidente e Assessore alla Cultura P.A.T.
Maria Garbari, Presidente della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche
Gianni Ciurletti, Sovrintendente ai Beni Archeologici P.A.T.
Laccurata ricerca di Maria Raffaella Caviglioli, che per la stesura del volume si è avvalsa di numerose fonti darchivio, contribuisce a rivalutare e valorizzare la figura di Giacomo Roberti, quale illustre protagonista della vita culturale trentina a cavallo tra 800 e 900. Uomo eclettico, contraddistinto da grande curiosità intellettuale, Roberti era nato a Rovereto nel 1874. Dopo la maturità classica proseguì gli studi alle università di Vienna e di Innsbruck dove conseguì la laurea in Filologia classica. A Vienna fondò il Circolo universitario cattolico assieme ad Alcide Degasperi. Tornato in Trentino insegnò materie letterarie in diversi istituti superiori e anche quando divenne preside non rinunciò mai al suo ruolo di professore.
Parallelamente allattività scolastica Roberti si dedicò ad indagini storico-archeologiche, ma ha lasciato inoltre scritti che spaziano dalla poesia in italiano e in vernacolo, ai detti popolari, agli etimi, alle filastrocche. Condusse inoltre studi etnografici sulle tradizioni, gli usi e i costumi delle valli trentine.
Ma la sua grande passione fu indubbiamente larcheologia, di cui è considerato un precursore per quanto riguarda il Trentino. A lui si deve la minuziosa catalogazione di tutti i reperti venuti alla luce fino ai primi decenni del secolo scorso. E inoltre autore di tre carte archeologiche del Trentino, tuttora alla base delle moderne indagini archeologiche che si svolgono sul territorio. Morì nel 1960 a Trento.
organizzazione: Provincia Autonoma di Trento Soprintendenza per i Beni Archeologici - Società di Studi Trentini di Scienze Storiche Trento