Uomini e donne: istruzioni per l'uso

Cinema

Leggere la realtà con una lente che metta in luce le differenze del punto di vista maschile e femminile è l'idea che sta alla base di questa mini-rassegna cinematografica annuale, organizzata
dall'Assessorato provinciale alle pari opportunità. Oggi il ruolo dell'uomo e della donna sta vivendo profondi mutamenti, che incidono sui comportamenti, sulle aspettative, sull'intero nostro modo di vivere: di uomini e di donne, di bambini e anziani.
Per accompagnare un percorso comune di riflessione sulla relazione uomodonna, e sullo scambio, necessario e possibile, tra il genere maschile e femminile, la rassegna propone alcuni piccoli sguardi che contribuiranno ad approfondire la nostra reciproca conoscenza.
Prosegue la rassegna cinematografica sulla relazione uomo-donna, organizzata dall'Assessorato provinciale alle pari opportunità; quest'anno è stato scelto un tema che letteratura, cinematografia, arte hanno più e più volte affrontato: la relazione d'amore.
Vengono presentati, quindi, solo alcuni spunti che non esauriscono certo l'argomento, ma che possono aiutarci a riflettere su qualche aspetto di questa fondamentale, complessa e complicata relazione umana.
L' Amore, quindi: che posto ha nella nostra esistenza, cosa ci aspettiamo, come ci coinvolge, come viene vissuto? C'è una differenza tra uomini e donne? Ogni storia esplora uno dei tanti aspetti e delle tante forme che l'amore assume, o può assumere, nella nostra vita, e in ogni storia troviamo un piccolo insegnamento e una piccola parte di noi. Ed è soprattutto in questa relazione che uomo
e donna si possono intimamente incontrare ma anche terribilmente ferire, perché è qui che diventiamo forti e vulnerabili allo stesso tempo.
Iva Berasi Assessore alle Pari Opportunità

Mercoledì 4 maggio
CASOMAI
(Italia, 2002) 90', di A. D'Alatri, con S. Rocca, F. Volo
E se fosse l'amore che rende unica la nostra vita? E se la vita, nonostante quello che tutti dicono e che tutti fanno, lasciasse una via di scampo, un briciolo di gioia, un attimo di sosta dal dolore? La chiusura nella vita di coppia, l'allontanarsi degli amici, la nascita dei figli, le incomprensioni dei genitori, sono forse inevitabili, ma non impediscono di fare il possibile per trarne quel tanto di eccezionale e straordinario che può fare di ogni vita una storia degna di essere vissuta.

Mercoledì 11 maggio
UNA RELAZIONE PRIVATA
(Une liason pornographique, Francia/Belgio, 1999) 80' di Frédéric Fonteyne, con N. Baye, S. Lòpez
“E' l'amore che complica tutto? Sarebbe così semplice, per Lui e per Lei, due sconosciuti che si sono messi in contatto grazie ad un annuncio su una rivista, dare via libera esclusivamente al corpo, senza coinvolgimenti emotivi. E invece va a finire che i due interpreti si guardano negli occhi.” Le cose si complicano, perché subentrano l'amore, la tenerezza, l'intimità, e tutto diventa più difficile. Il pubblico fa letteralmente il tifo perché il miracolo si avveri, perché nasca una relazione vera, un amore profondo, una vita nuova, in due, perché solo nello sguardo dell'altro sta il nostro vero compimento.

Mercoledì 18 maggio
LOST IN TRANSLATION
(L'amore tradotto, USA, 2003) 105' di Sofia Coppola, con B. Murray, S. Johansson
E' meglio l'amore platonico, anzi, virtuale? O meglio, l'amore inafferrabile, agrodolce e intraducibile. E' questo incantesimo che ci viene offerto nella storia di un incontro impossibile e tenero, “un momento di intima magnificenza”, non nato dalla passione, ma che alla passione potrebbe arrivare. A dimostrazione che amare o non amare non è importante quanto condividere. Una semplice commedia che si trasforma in una sorta di meditazione sull'identità di ciascuno di noi, una volta liberi dall'ovvio del tempo e dello spazio dei nostri ruoli consueti.

Mercoledì 25 maggio
TI DÒ I MIEI OCCHI
(Te doy mis ojos, Spagna, 2003) 116' di Icìar Bollaìn, con L. Tosar, C. Pena
Con l'amore si può superare tutto? Questa è la storia di un matrimonio impossibile, il ritratto di due persone che si amano ma non possono vivere insieme, di una passione mista di violenza e amore, d'ammirazione di lei e vergogna di sè. Il film indaga sulla coppia e su quelli che le vivono accanto, per capire perché un uomo che ama sua moglie possa arrivare a esercitare su di lei violenza fisica e psicologica e perché una donna possa restare dieci anni accanto a un marito che la ama ma non la rispetta. E' la storia toccante di una malintesa relazione coniugale.

Mercoledì 8 giugno
NON DESIDERARE LA DONNA D'ALTRI
(Brodre, Danimarca, 2004) 110' di Susanne Bier, con C. Nielsen, U. Thomsen
L'amore è anche comprensione e perdono. La regista affonda il bisturi nei nodi di una famiglia come tante, ne segue lo sgretolarsi, gli errori, le rimozioni, le complicità. Il tema dei roventi traumi familiari raccontato senza scarti inutili, facendo percepire tutta la brutalità e la tenerezza che possono sprigionarsi dalla fatica di vivere, anche in coppia. E' un'indagine sui dettagli degli incontri e degli scontri delle corrispondenze (anche segrete) fra i sentimenti.


organizzazione: P.A.T. Assessorato provinciale alle pari opportunità