Uomini in movimento. Il lavoro della maschilità tra Bangladesh e Italia

Convegno

Incontro con l’autore:
Francesco Della Puppa

Discutono:
Attila Bruni
Giuseppe Sciortino

La ricerca supera la dicotomia tra gli approcci micro e macro alle migrazioni facendo emergere, dall’etnografia e dalle storie di vita, anche qualche chiave interpretativa delle dinamiche del paese. I migranti intervistati in Italia, e i loro parenti intervistati in patria, raccontano di un viaggio intrapreso per farsi carico delle attese della famiglia allargata, declinate in base alla classe sociale e al ceto di provenienza. I figli emigrati ad Alte Ceccato si trovano particolarmente impegnati a realizzare una mobilità ascendente che restauri almeno in parte la posizione sociale e lo status di una famiglia un tempo affluente e ancora capace di investire nella scolarizzazione superiore dei figli e delle figlie.
Per quel che riguarda l’Italia, e il dibattito sociologico europeo, l’attenzione alla maschilità, che si istituisce nell’ordine sociale patriarcale mentre lo riproduce, è rara negli studi sulle trasformazioni della famiglia eteronormata: quasi che il pluralismo delle forme familiari, la parità formale tra i generi e l’emergere delle famiglie LGBT avessero fatto scomparire il campo dei rapporti di genere come ambito strutturale del domino maschile; quasi che le dinamiche “tradizione” e “modernità” riguardassero esclusivamente i paesi etichettati come “non ancora”. Francesco Della Puppa non ci rassicura su questi punti: semmai, illuminando alcune dimensioni della violenza simbolica nei rapporti tra generazioni e generi, la sua ricerca implica la necessità di approfondire le
domande su di “noi”.
Questo contributo innovativo indaga a tutto campo la migrazione maschile dal Bangladesh all’Italia. L’indagine si muove tra diverse prospettive sociologiche e disciplinari, combinando migration studies, sociologia della famiglia e del ricongiungimento familiare e intrecciando efficacemente gender studies, men studies e feminist studies: offre così un quadro approfondito sulla troppo poco studiata migrazione di quella che è ormai la sesta collettività non comunitaria nel paese.
Punto di partenza del viaggio è un momento cruciale dell’esperienza migratoria: il ricongiungimento familiare. La memoria, interrogata, permette di esplorare i significati attribuiti a questo evento, le appartenenze socio-culturali dei padri migranti e dei figli nati o ricongiunti in Italia, la continuità e le rotture tra la famiglia ricongiunta e quella di origine, le tensioni tra diversi stili di maschilità e le rappresentazioni dei rapporti di genere attraverso la lente degli sguardi maschili.
Il testo di Della Puppa offre preziose chiavi di lettura per interpretare questioni – come emigrazione e immigrazione, famiglie migranti, rapporti tra i generi e le generazioni, ciclo di vita familiare e individuale – oggi assai più sensibili e che occupano uno spazio sempre più ampio del dibattito pubblico.


organizzazione: Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università degli Studi di Trento